E’ accaduto a Siracusa. Nota di Assostampa a difesa della giornalista del quotidiano La Sicilia.
Un giornalista che non può fare domande in una conferenza stampa è come un musicista che non può suonare ad un concerto. A Siracusa è successo questo, durante la conferenza stampa convocata all’interno del Castello Maniace per illustrare i contenuti e le motivazioni del progetto «Caravaggio. Il Contemporaneo». L’attacco, definito da Prospero Dente, segretario provinciale di Assostampa Siracusa, “spropositato e fuori luogo”, è stato del professor Vittorio Sgarbi nei confronti della giornalista Laura Valvo, caposervizio delle pagine siracusane del quotidiano La Sicilia.
A fare emergere il fatto increscioso è stato un post pubblicato su Facebook dalla fotoreporter Tiziana Blanco. “La colpa della giornalista? Aver tentato di porre, dopo circa un’ora e un quarto di interventi, una domanda. Apostrofata in malo modo, avvicinata da un non meglio identificato rappresentante del Mart che la ‘invitava’ a sedere, Laura Valvo ha dovuto subire le invettive di Sgarbi. Sul comportamento del presidente del Mart – afferma Prospero Dente – inutile aggiungere altro. La sua preparazione e la sua cultura vengono spesso macchiate da qualche minuto di inaccettabile veemenza. Peccato per lui. Quella che ritengo assai grave è la mancata reazione dei presenti, istituzioni regionali e comunali al tavolo, che – pur comprendendo il loro imbarazzo – non hanno inteso intervenire per ribadire lo stile che contraddistingue questa terra. La collega Laura Valvo si è limitata a fare esclusivamente il proprio mestiere perché invitata ad una conferenza stampa e non ad un convegno sul celebre dipinto”.
“Bisognerebbe rispettare il lavoro dei giornalisti – conclude il segretario provinciale di Assostampa Siracusa – e far porre loro le domande che la città e l’occasione richiedono. Per i convegni c’è sempre tempo. Per il rispetto bisogna applicarsi”. Nota di demerito anche verso i giornalisti presenti in conferenza stampa e che non hanno battuto ciglio, preferendo il silenzio. Difendere la collega – che voleva soltanto porre delle domande – avrebbe significato difendere una categoria che giorno dopo giorno arretra sotto tanti punti di vista. Peccato per i presenti che tacendo, mentre Sgarbi attaccava la Valvo in modo spropositato, hanno perso un’occasione per dimostrare che la difesa della dignità (personale e professionale) è un valore assoluto.
Alla collega Laura Valvo – che ha dimostrato di avere la “schiena dritta” anche in questa occasione – massima stima e solidarietà.
Sergio Taccone
(Nella foto, tratta dal profilo Facebook di Tiziana Blanco, l’attacco di Vittorio Sgarbi a Laura Valvo durante la conferenza stampa)
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