Contrasto allo schiavismo sessuale ed al lavoro nero, i controlli dei carabinieri hanno riguardato oltre 60 lavoratori e alcune aziende agricole.
I Carabinieri della Compagnia di Vittoria, unitamente a quelli del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Ragusa, hanno effettuato mirati controlli in aziende agricole, magazzini e serre nei comuni di Vittoria e Acate. L’attività messa in campo ha avuto due obiettivi prioritari: contrastare il fenomeno del lavoro nero e appurare l’esistenza, sui luoghi di lavoro, e in particolare presso serre e campi agricoli, di forme di schiavitù e di sfruttamento sessuale di donne extracomunitarie, specie rumene.
Le verifiche hanno permesso di controllare oltre 60 lavoratori, tra uomini e donne, di una grossa azienda agricola di Acate. Oltre sulla regolarità contributiva e previdenziale e sulla sicurezza nei posti di lavoro, l’attenzione dei Carabinieri si è concentrata sulle donne lavoratrici presenti, italiane e straniere, che sono state opportunamente intervistate, mantenendone l’anonimato, in merito all’eventuale esistenza di situazioni di schiavismo sessuale, o assoggettamento psicologico e sfruttamento. Tutte le informazioni acquisite sono al vaglio degli inquirenti che proseguiranno i controlli, mettendo a sistema le informazioni acquisite con quelle ottenute durante i controlli delle scorse settimane, anche se, dai primi risultati, sembrerebbe che non sussistano situazioni anomale.
L’attività ispettiva si concentrata anche sui luoghi di utilizzo comune dei lavoratori, come gli spogliatoi e i servizi igienici collegati, al fine di riscontrare eventuali condizioni di degrado. L’invito fatto dai Carabinieri e rivolto a tutti coloro che sono a conoscenza di eventuali situazioni di sfruttamento, anche sessuale, è quello di denunciare alle Forze dell’Ordine fenomeni di tal genere, al fine di intervenire sinergicamente. L’attività ispettiva dell’Arma dei Carabinieri proseguirà in tutto il territorio della provincia di Ragusa anche nei prossimi giorni.
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