Gazzetta del Mediterraneo

Vertice tra Prefetto e Sindaci sul servizio idrico integrato, gestione per tre mesi all’Ato idrico poi impianti ai Comuni

Vertice tra Prefetto e Sindaci sul servizio idrico integrato, gestione per tre mesi all’Ato idrico poi impianti ai Comuni
24 maggio
17:28 2014

Siracusa – Vertice tra il Prefetto Armando Gradone e i sindaci dei comuni della provincia sulla questione servizio idrico. Tutela dei lavoratori e delle aziende dell’indotto sono tra le priorità enunciate dal Prefetto. Allo stesso tempo è passata la linea netina di gestione da parte dei comuni del servizio idrico integrato. Tre mesi di gestione provvisoria da parte dell’Ato idrico e poi gli impianti sarà definitivamente in mano ai comuni. Soddisfatto il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, che durante la gestione provvisoria ha annunciato il perfezionamento del piano economico: <<Si è conclusa da poco la riunione indetta da Sua Eccellenza il Prefetto di Siracusa per affrontare la questione “ACQUA”. Esprimo soddisfazione per il risultato raggiunto, rispettoso della volontà dei Sindaci. Tutelare l’occupazione dei lavoratori e avviare progetti di gestione pubblica entro un tempo massimo di 90 giorni. Due gli elementi che il Prefetto ha posto a base della decisione di Aqualia di abbandonare le trattative: il lasso temporale di un anno, considerato non adeguato; la decisione irrevocabile del Sindaco di Noto di gestire “in casa” il servizio. In questo ulteriore periodo di proroga, con la gestione in mano all’ATO 8 Siracusa, si perfezioneranno tutti gli elementi del piano finanziario e si lavorerà per assicurare continuità ai lavoratori impegnati nel nostro territorio.

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