Vendola ha citato il ‘sommo poeta’ nell’ultimo post di facebook sbagliando però clamorosamente

«Quelli che insultano e bestemmiano nei bassifondi della politica e dei social network mi ricordano quel verso che dice: “ognuno dal proprio cuor l’altro misura” (anche se capisco che citare Dante non faccia audience)». Con queste parole, piuttosto stizzite, Nichi Vendola ha chiuso il suo ultimo post su Facebook dopo le numerose critiche piovute su di lui da parte degli «squadristi» (così li chiama lui) che lo accusano per la storia del bambino e dell’«utero in affitto». Ma, al di là delle questioni morali e legali legate a questa pratica, che lasciamo volentieri ad altri, merita attenzione anche la citazione dantesca, perché risulta essere platealmente sbagliata.

Caro Vendola è una questione di metrica

Sì, perché in realtà nelle opere di Dante del verso citato da Vendola non risulterebbe esserci traccia. Né potrebbe essercene, dal momento che questo preteso verso ha dodici sillabe e non undici, come ci aspetteremmo nel poema di Dante. Insomma, bastava solo un orecchio allenato per accorgersi della svista.In effetti la frase circola in Rete con l’attribuzione a Dante, in mezzo a tante altre citazioni improbabili. Ma che anche Nichi Vendola abbia preso questo abbaglio contrasta con l’immagine forbita e dotta che di solito si dà di lui. La citazione invece andrebbe addebitata al drammaturgo Pietro Metastasio pseudonimo di tale Pietro Antonio Domenico Bonaventura Trapassi considerato il papà del melodramma moderno. Nella sua L’Issipile del 1732 al verso 172 e seguenti si legge: “Perché l’altrui  misura/ ciascun dal proprio core/ confonde il nostro errore/ la colpa e la virtù”.  Che il buon Pietro  abbia plagiato Dante? Potrebbe essere anche se non risulta, al momento, alcuna denuncia da parte del Sommo Poeta.   Citare Dante forse non fa audience (ma forse sì, chiedete a Benigni); sicuramente fa apparire più colti. A patto di non commettere uno strafalcione però. Insomma a conti fatti: “Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare”… almeno andiamo sul sicuro!

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