Palermo – Vivo più che mai l’argomento trivellazioni petrolifere in Sicilia e il coordinatore nazionale di Green Italia, Fabio Granata, non risparmia critiche al governatore della Sicilia, Crocetta e al Partito Democratico. <<Il Governo Crocetta – ha detto Granata – sempre più asservito ai poteri industriali, non solo non intende impugnare per incostituzionalità gli articoli dello “sblocca Italia” che riguardano la liberalizzazione delle ricerche petrolifere marine e terresti, così come sarebbe suo preciso dovere fare per evidente violazione dello Statuto sulle competenze esclusive della regione in materia di tutela del patrimonio culturale e ambientale, ma “getta la maschera”sulla vera natura dell’accordo con ENI,verso cui evidentemente si era impegnato ad autorizzare le trivelle per ottenere la rigenerazione verde della raffineria di Gela: una sorta di “tangente inaccettabile”. Crocetta e il Pd – continua Granata – sono totalmente succubi dei petrolieri:noi pretendiamo l’impugnativa costituzionale del decreto e un impegno dell’Eni per porre fine ad ogni oramai fallimentare attività di raffinazione (attività che ha prodotto migliaia di morti e di patologie e una totale devastazione ambientale di alcune aree della Sicilia) e di avviare immediatamente un programma strategico di bonifiche e di rigenerazione industriale che riguardi oltre che Gela anche Milazzo e Augusta e che salvaguardi l’occupazione,l’ambiente e anche la vita e la salute dei siciliani>>.
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