Gazzetta del Mediterraneo

Siracusa. Vinciullo:”poche chiacchiere sulle ferrovie dello stato e più coscienza dei fatti”

Siracusa. Vinciullo:”poche chiacchiere sulle ferrovie dello stato e più coscienza dei fatti”
24 febbraio
09:58 2015

Il braccio di ferro sulla questione  delle ferrovie dello stato in provincia di Siracusa da parte degli esponenti politici dei vari partiti non accenna a diminuire.

A prendere la parola e tentare di chiarire la questione questa volta è l’onorevole Vincenzo Vinciullo, Vice Presidente Vicario della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS, il quale afferma: “Mentre a Siracusa si continua a predicare sciagure e sventure sulle Ferrovie dello Stato, io sono, invece, seriamente impegnato, come mia abitudine, a difendere al tavolo ministeriale i diritti della provincia di Siracusa e della Regione Siciliana” e punta il dito contro alcuni suoi “colleghi” politici dicendo “sarebbe opportuno che autorevoli esponenti di partiti, anziché lanciarsi in considerazioni e riflessioni avventate, che poi dimostrano di sciogliersi come neve al sole, che si informassero, partecipassero agli eventi che accadono a livello nazionale, perché, altrimenti, si corre il rischio, come sta accadendo in questa vicenda, di continuare a gridare al lupo al lupo, con il rischio che quando il lupo arriverà davvero, nessuno crederà più ai nostri allarmi”.

Nella serata di ieri Vinciullo è stato impegnato infatti a discutere sulle ferrovie con il Ministro Lupi che apre abbia confermato la volontà di non cancellare le rotte da Siracusa per il resto del Paese.

“Quanto a tunnel, tapis roulant e quanto altro, il collega politico dovrebbe sapere che nel resto del mondo, compresi l’aeroporto di Catania o di Fiumicino, ormai si percorrono centinaia di chilometri in questo modo, pertanto non vedo il motivo per il quale la Sicilia dovrebbe rimanere fuori da questo circuito moderno di comunicazioni. Non siamo più al tempo della valigia di cartone siamo nell’era post moderna, e quanto alla continuità territoriale, la cui utilità credo che a nessuno come a me sia nota, essendo il relatore di tutte le ultime finanziarie, posso assicurare che la stessa non verrà meno, in quanto verrà mantenuta durante le ore notturne, ma non possiamo impiegare 46 milioni di euro di fondi siciliani per vendere qualche arancino sul traghetto” ha dichiarato l’onorevole Vinciullo il quale assicura che i fondi risparmiati verranno rinvestiti e a giorni si procederà al Bando di gara per la Augusta-Bicocca, che costerà 81 milioni di euro.

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1 Commento

  1. Carmela
    Carmela settembre 09, 13:46

    Sono un po anziana e mi ricordo benissimo la stazione di Pachino da dove a settembre partiva il mosto per altre località, adesso invece vediamo immondizia, disagi per i turisti che non sanno come arrivare a Marzamemi, a Noto ad Avola e così via. Caro Vinciullo perchè non sprechi qualche parola per la stazione dell’estremo sud della Sicilia?

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