Siracusa – Il Siracusa porta a casa un punto da Paternò nonostante alcune decisioni discutibili della terna arbitrale che ha costretto gli azzurri in inferiorità numerica per oltre un tempo. Il vantaggio locale giunto al 91’ sa di beffa ma Arena e compagni non demordono e tre minuti più tardi trovano il pareggio con Panatteri. Risultato che ai punti sta stretto proprio agli uomini di mister Anastasi. L’esultanza piena di rabbia dell’intera squadra al gol del pari ne è la testimonianza. Gli aretusei partono con un inedito 4-4-2 con Mascara al fianco di Arena e Petrullo-Carpinteri ai lati. In avanti Contino fa coppia con Panatteri. D’Agosta resta in panchina per un affaticamento muscolare. Pronti via e al 5’ Mascara sfiora il vantaggio con una gran girata al volo. Nell’occasione è bravo Polessi a salvare in angolo. Al 20’ Siracusa pericoloso su calcio di punizione, la retroguardia etnea salva in mischia. Al 28’ Contino lancia Panatteri che alza troppo. Al 38’ il signor Michienzi espelle Carpinteri per doppia ammonizione. Gli azzurri non ci stanno e nella ripresa gettano il cuore oltre l’ostacolo. Vitale non toccherà un solo pallone. Al 57’ Pettinato sfiora di testa il possibile 0 a 1. Questione di centimetri. Al 65’ Scarano da buona posizione manda di pochissimo a lato. Il Paternò si fa vedere soltanto al 77’ con un tiro da fuori che finisce alla destra di Vitale. Gli azzurri continuano a spingere sull’acceleratore ma al 91’ a sorpresa, in ripartenza, i padroni di casa trovano l’insperato vantaggio con Opoku. Un gol che avrebbe gettato nello sconforto chiunque ma non questo Siracusa che al 94’ trova il pari grazie ad un diagonale di Panatteri che trafigge Polessi. Il campionato degli azzurri può e deve iniziare proprio da quel gol e dalla conseguente esultanza, rabbiosa, dell’intero gruppo.
Tabellino:
Paternò: Polessi, Isaia, Marguglio, Sangiorgio (55’ Cunsolo), Carbonaro, Semprevivo, Gatto (64’ Sinito), Cordisco, Opoku, Sinatra (75’ Santangelo), Musumeci. A disposizione: Lazzaro, Cammarata, Vinciullo, Mirenna. All. Polessi.
Siracusa: Vitale, Montella, Orlando, Arena, Orefice, Pettinato, Mascara (40’ Scarano), Carpinteri, Contino, Petrullo (45’ Liistro), Panatteri. A disposizione: Pandolfo, Messina, D’Agosta, Taglia, Zappalà. All. Anastasi
Arbitro: Rosario Michienzi di Lamezia Terme. Assistenti: Tomaso e Milici di Messina.
Reti: 91’ Opoku, 94’ Panatteri.
Note: partita giocata a porte chiuse. Ammoniti: Orlando, Arena, Cordisco. Espulso: Carpinteri al 38’ per doppia ammonizione.
Al termine dell’incontro mister Anastasi ha incontrato i giornalisti in sala stampa.
Anastasi: “Voglio questo carattere”.
“Per il risultato maturato il bicchiere è mezzo vuoto – afferma Anastasi – per settanta minuti ho visto una sola squadra in campo nonostante l’inferiorità numerica. Ciò non toglie che dobbiamo ancora migliorare. Ma possiamo affermare che non abbiamo sofferto sotto porta, non ho mai visto il Paternò pericoloso dalle parti di Vitale. Sono contento dei miei ragazzi per lo spirito battagliero, hanno sudato la maglia”. Sull’esultanza rabbiosa. “E’ importante, può significare tanto in proiezione futura. Il nostro campionato può partire da qui”. Sull’arbitro. “Se guardo ai tanti ammoniti nostri e all’unico del Paternò, per non parlare dell’espulsione di Carpinteri mi viene da dire che oggi abbiamo incontrato un arbitro scarso”.
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