Da un recente studio pubblicato dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa sull’incidenza e mortalità dei tumori si evince che la percentuale in entrambi i casi è in continuo aumento.
Ad essere maggiore a rischio, stando sempre al reportage dell’Asp aggiornato all’ultimo qudriennio che va dal 2009 alo 2013, sono le donne il cui tasso di mortale cresce in modo più esponenziale rispetto agli uomini.
La zona che fa registrare i tassi più elevati si conferma quella del polo industriale con Augusta seguita da Melilli, Priolo, Siracusa, Lentini e Carlentini. I tassi più bassi si registrano invece nella zona montana e sud, rispettivamente Palazzolo, e Noto e Pachino.
Nonostante questo studio allarmante è stato pubblicato nella prima metà del mese di gennaio di quest’anno, qualche giorno dopo dalla Regione Sicilia e dall’assessorato di competenza la notizia che i posti letto di oncologia al Di Maria sono “zero”. Il reparto che ha rappresentato il fiore all’occhiello dell’ospedale di Avola dunque rischia di chiudere nonostante i tanti soldi pubblici investiti per garantire il diritto alla salute agli oltre 100 mila abitanti della zona sud della provincia di Siracusa. In barba dunque a quanto riportato nello studio dell’Asp di Siracusa “I tumori in provincia di Siracusa dal 1999 al 2013” si decide di tagliare ancora sulla sanità pubblica, ancora sul diritto alla salute di tutti i cittadini.
Pare dunque che tutto il lavoro dell’Asp di Siracusa, racchiuso in 28 pagine di pdf con slide e grafici di riferimento, non sia stato vagliato da chi ha invece deciso di continuare a “ottimizzare” la sanità pubblica tagliando dal basso.
Nelle 28 pagine e nelle tante ore di lavoro dei redattori dello studio sull’andamento dei tumori in provincia di Siracusa viene riportato che: “Negli 11 anni intercorsi dal 1999 al 2009 in Provincia di Siracusa sono stati diagnosticati in media 2024 nuovi casi l’anno di tumore (1156 uomini e 868 donne), con un trend chiaramente in crescita. Tra gli uomini nell’ultimo quadriennio (2006-2009) crescono soprattutto i tumori della Prostata (+8,6%) e del Colon-Retto (+3,2%), ma anche quelli di Pleura, Rene e Tiroide, mentre diminuiscono i tumori del Polmone (-5%) seguiti da quelli dello Stomaco, della Vescica e dalle Leucemie. Tra le donne nell’ultimo quadriennio crescono soprattutto i tumori del Polmone (+14,5%), del Colon-Retto (+9,1%) e della Mammella (+3,3%), ma anche quelli di Stomaco, Pancreas, Pleura, Ovaio e Tiroide, mentre diminuiscono i tumori del Fegato e i Linfomi.Scendendo infine nel dettaglio dei maggiori comuni della Provincia per numero di abitanti (Siracusa, Augusta, Avola e Lentini) e degli altri comuni del polo industriale (Melilli e Priolo), il confronto tra l’ultimo periodo (2006-09) e l’intero intervallo precedente (1999-05) vede tutti i TG (Tasso Grezzo di Incidenza) ovvero Numero di nuovi Casi di Incidenza per 100.000 abitanti per anno non standardizzato) dei comuni in aumento in entrambi i sessi, tranne che per Augusta e Avola (dove invece cala tra i maschi) e Lentini (dove cala tra le femmine). I trends temporali della mortalità per tumori dal 1999 al 2013 sono costantemente in crescita in tutta la Provincia”.
Non ci sono commenti per adesso, vuoi scrivere un commento?
Scrivi un commento