Noto – E’ intervenuto il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, dopo la riorganizzazione della rete ospedaliera siciliana voluta dall’assessore Borsellino. Per gli ospedali riuniti Avola/Noto sono previsti 190 posti letto, di cui 126 acuti e 64 post acuti. Decisione che si scontra con quanto deciso in occasione della riunione della commissione sanità fatta a Noto. Il sindaco Bonfanti ha ricordato le parole pronunciate in quella occasione: <<Nessun ridimensionamento o chiusura del nosocomio netino, piuttosto il suo potenziamento all’insegna della complementarietà con l’ospedale Di Maria di Avola, secondo la logica degli Ospedali Riuniti, con l’incremento complessivo ad oltre 300 posti letto per acuti, lungodegenza e riabilitazione e, primo caso assoluto in Sicilia, con l’integrazione pubblico/privato attraverso non più un accordo con le sole cliniche private siracusane come si era deciso in un primo tempo, ma un project financing europeo per l’individuazione delle cliniche private che vorranno portare a Noto reparti di eccellenza. Sono queste le linee guide – ha ricordato Bonfanti – tracciate dalla sesta Commissione Sanità dell’ARS, pronunciate dal presidente On. Di Giacomo, in occasione della riunione tenutasi a Noto, che vorremmo leggere chiare e trasparenti nel Decreto di riordino della sanità siciliana, confido nella serietà delle Istituzioni e negli impegni assunti dall’Assessore Borsellino e dai deputati regionali presenti alla riunione>>.
Il sindaco della cittadina barocca ha chiesto di essere ascoltato dalla commissione sanità all’Ars anche per ricordare gli impegni assunti: <<Non nutro dubbi – ha proseguito Bonfanti – pur in assenza di continuità, considerato il nuovo incarico del valido Commissario straordinario dott. Mario Zappia, che quanto da lui pronunciato come nuova e condivisa linea strategica “ Circa la tempistica, lo spostamento dei reparti ad Avola avverrà, come più volte ribadito, contestualmente all’ingresso delle nuove strutture private nell’ospedale di Noto” sia fatto proprio dal nuovo manager dott. Brugaletta, sul quale confidiamo per una definitiva ed esaustiva articolazione dei servizi sanitari dedicati alla zona sud. Nessun fraintendimento poi circa la presenza del Pronto Soccorso, presso il nosocomio di Noto, presidio del quale questa zona sud non può prescindere se si vogliono salvare vite umane. Assicuro il mio massimo impegno – conclude il sindaco Bonfanti – così come profuso finora, leggasi congelamento dello status quo fino al definitivo e contestuale riordino, con il solo obiettivo di assicurare ai miei concittadini ed a quelli di tutta la zona sud, servizi sanitari efficaci, efficienti e gestiti con criteri di economicità. Nei prossimi giorni chiederò al presidente On. Di Giacomo di essere ascoltato dalla Commissione Sanità da lui presieduta>>.
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