Noto – Sembra destinato a sciogliersi definitivamente il patto elettorale tra l’ex deputato regionale Pippo Gennuso e il sindaco di Noto Corrado Bonfanti. I primi screzi per la rotatoria di contrada Cipolla, in settimana non è passata inosservata la presenza del primo cittadino di Noto alla convention del Nuovo Centro Destra, partito a cui Bonfanti potrebbe aderire. Gennuso, che recentemente ha aderito a Forza Italia, ha fatto le sue riflessioni sull’attuale situazione politica netina insieme al suo gruppo di riferimento che può contare tre consiglieri, Pagano, Amoddio e Pintaldi e un assessore, Leone. <<Uscire o rimanere in maggioranza al Comune di Noto? – si interroga Gennuso – Per noi non fa nessuna differenza. Valuterò insieme ai consiglieri se restare al fianco di questo governo, può soltanto portare svantaggi al nostro gruppo. Quando nessuno voleva Bonfanti a primo cittadino il Movimento per le Autonomie lo ha sostenuto con lealtà, facendogli vincere anche le elezioni. Col senno di poi, oggi a giudicare dai comportamenti del sindaco, non so se abbiamo commesso un errore a spenderci per lui. Per Noto da deputato regionale mi sono sempre speso, facendo arrivare finanziamenti a pioggia. Quali? Innanzitutto fu tolto un milione di euro a Ragusa Ibla per destinarli a Noto ed ancora un milione e trecentomila euro per la piazzetta di testa dell’Acqua. In passato dalla Regione sono anche arrivati i soldi per l’erosione della costa. Non va dimenticata la battaglia per salvare l’ospedale “Trigona”. Io sono stato al fianco del primo cittadino per evitare che il nosocomio venisse smantellato. Comunque vada questa fibrillazione politica con noi o senza di noi in maggioranza, l’impegno per Noto non verrà mai meno. Gli uomini passano – conclude Gennuso – la città con i suoi secoli di cultura e storia, rimane dov’è. Poi io sono affettivamente legato a Noto e alla maggior parte dei cittadini che sono delle persone serie ed oneste>>.
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