In distribuzione il mese prossimo la biografia del portiere di Italia-Germania 4-3, dello scudetto del Cagliari e della Stella rossonera
Redazione Sport&Cultura. La vita di Ricky Albertosi, una sorta di romanzo popolare, narrata in un libro in uscita il mese prossimo, scritto dal Collettivo Soriano, gruppo di liberi pensatori con i piedi e bracconieri di storie di cuoio, costituitosi nel 2017 e composto da Massimiliano Castellani (curatore del testo), Darwin Pastorin, Massimo Raffaeli, Cosimo Argentina, Furio Zara, Sergio Taccone e dall’ex portiere di serie A Lamberto Boranga.
L’estremo difensore del leggendario scudetto del Cagliari di Manlio Scopigno (1970) e della Stella del Milan (1979) rientra a pieno titolo tra i ribelli e sognatori splendidamente delineati dall’argentino Osvaldo Soriano, nume tutelare dei narratori di racconti dove il futbol assume rilevanza di materia letteraria.
Il libro – Ricky Albertosi, Romanzo popolare di un portiere (Urbone Publishing) – ripercorre la carriera del numero uno toscano, un atto dovuto ad una leggenda del nostro calcio, biografia non convenzionale in linea con il personaggio che nella storia del calcio mondiale è considerato tra i migliori interpreti del ruolo di numero uno. L’idea del libro è stata di Massimiliano Castellani, corresponsabile delle pagine di Agorà del quotidiano Avvenire, penna raffinata che da tanti anni si occupa dello stretto rapporto tra sport e letteratura, convinto che il calcio, nonostante tutto, sia l’ultima poesia del nostro tempo. Castellani ha intervistato molte volte Albertosi, raccogliendo nel tempo tanto materiale interessante sul guardiapali nato a Pontremoli il 2 novembre 1939.
Tra le pagine del libro trovano spazio i ricordi di Lamberto Boranga, “il portiere senza guanti” che esordì in serie A, con la Fiorentina, in seguito ad un infortunio proprio di Albertosi. Darwin Pastorin, penna elegante, allievo di Arpino e Caminiti, in possesso di un cursus honorum giornalistico di primissimo piano ed autore di libri diventati delle vere pietre miliari di un certo modo di narrare il calcio, si è occupato del periodo di Albertosi al Cagliari e di quello scudetto leggendario conquistato in una squadra che aveva in Gigi Riva la bandiera indiscussa e nel portiere ex viola una colonna indiscutibile ed inamovibile dell’undici titolare schierato da Scopigno. Tra i dualismi italiani del secolo scorso, uno dei più noti fu quello che mise di fronte Albertosi e Zoff, argomento trattato da Massimo Raffaeli, altra penna di elevato spessore che scrive di critica letteraria su quotidiani e riviste, fra cui Il Venerdì di Repubblica, collaboratore di Radio3 Rai e Radio Svizzera Italiana.
La parentesi al Milan di Albertosi (1974-’80) è stata affidata a Sergio Taccone, – giornalista de La Sicilia e Avvenire – molto esperto in storie milaniste, conoscitore certosino dei sei anni che il portiere trascorse a Milano, indossando la maglia gialla di estremo difensore della squadra rossonera. Furio Zara, firma di Corriere dello Sport, Repubblica e Guerin Sportivo, ha avuto il compito di raccontare il buco nero del calcioscommese ’80 che contrassegnò negativamente l’ultimo tratto della parabola calcistica di Albertosi che poi si concluse, dopo l’amnistia conseguente al titolo mondiale dell’Italia nel 1982, difendendo i pali dell’Elpidiense in serie C. Lo scrittore tarantino Cosimo Argentina, trapiantato in Brianza per motivi professionali, autore di numerosi romanzi e pamphlet, ha vergato un racconto tutto cuore e sentimento dove Ricky Albertosi è visto attraverso gli occhi di un bambino del Sud, suo grandissimo tifoso.
Ad impreziosire il libro c’è la prefazione di Emanuele Dotto, voce tra le più note di Tutto il calcio minuto per minuto. “Se Ricky fosse una poesia, – scrive Dotto nella prefazione – penserei a L’infinito di Leopardi … se fosse musica opterei per la Cavalcata delle Valchirie”. Icona indelebile del calcio, Albertosi ha rappresentato la quintessenza del numero uno, l’ultimo baluardo.
“Ognuno dei componenti del Collettivo Soriano – ha dichiarato Massimiliano Castellani, curatore del libro – ha dato fondo a tutte le curiosità e alle diverse forme di bellezza che ruotano intorno alla storia di Ricky Albertosi, cercando di far luce su tutto quello che c’è da scoprire nell’anima di un grande uomo che è stato un grande portiere”. Giovanni Cerri ha curato l’immagine artistica di copertina. L’uscita del libro è prevista per il prossimo 27 luglio.
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