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Rete ospedaliera in provincia, Vinciullo: “Il piano è inadeguato, non solo va modificato, deve essere riscritto”

Rete ospedaliera in provincia, Vinciullo: “Il piano è inadeguato, non solo va modificato, deve essere riscritto”
03 maggio
17:55 2014

vinciullo-vincenzoSiracusa – Per Vincenzo Vinciullo è inadeguato, per la provincia di Siracusa, il Piano di rifunzionalizzazione e riconversione della rete ospedaliera. Per il deputato regionale siracusano bisogna mantenere la geriatria presso l’ospedale Umberto I di Siracusa e la pediatria presso l’ospedale Muscatello di Augusta. <<In fase di deposito della bozza – ha detto Vinciullo – mi ero limitato a dare dei giudizi di massima sul piano, riservandomi di dare un giudizio finale dopo aver incontrato il personale medico e paramedico e i rappresentanti della associazioni che difendono e tutelano i diritti dei malati e ciò per evitare di essere preconcetto nei confronti del Governo e dell’Assessorato alla Salute. Dopo aver completato questo giro nei cinque ospedali della provincia di Siracusa, sono giunto alla conclusione che non solo il piano va modificato ma deve essere riscritto completamente in quanto le strutture riscontrate e le anomalie notate sembrano voler dare l’impressione che il piano di rifunzionalizzazione e riconversione della rete ospedaliera, anziché essere fatto ad usum populi, è stato fatto ad usum delphini. Capisco che le logiche territoriali non sono note a Palermo e quindi questi errori, alle volte veramente pacchiani, sono dovuti a sviste dovute alla lontananza, ma è anche nella canzone di Modugno che la “lontananza fa allontanare chi non t’ama”, ma in questo caso nessuno può dimenticare i malati e i bisogni del territorio>>.

Poi le segnalazioni di Vinciullo sul piano: <<Segnaliamo le prime due cose: scompare la geriatria presso l’ospedale Umberto I di Siracusa e, contemporaneamente, scompare la pediatria all’ospedale Muscatello di Augusta. E allora, caro Assessore, gli anziani dove li mettiamo, dal momento che l’età media della popolazione aumenta in maniera considerevole e, di conseguenza, abbiamo bisogno di posti letto per coloro i quali raggiungono la vecchiaia? Vede Assessore, anche Corrado, noto presentatore TV, si era posto il problema di dove mettere i vecchietti. La risposta era pressoché simile alla sua, nel senso che non la sapeva. Noi la sappiamo: devono andare nel reparto di geriatria che, ci auguriamo, solo per un mero errore, è stato cancellato, così come ci auguriamo che possa ricomparire il reparto di pediatria di Augusta che svolgeva e svolge un lavoro importante con un’occupazione significativa di posti letto e anche per scongiurare l’impressione che qualcuno avesse già deciso che nei prossimi anni non dovranno più nascere bambini nel triangolo di Priolo-Melilli-Augusta. E’ chiaro chenei prossimi giorni faremo emergere le ulteriori distorsioni notate e che vanno immediatamente corrette se non vogliamo continuare ad asservire la sanità pubblica alla sanità privata>>.

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