Elezioni regionali supplitive, ecco cosa è successo. Unica novità l’ingresso di Gennuso all’Ars a scapito del ‘collega’ Gianni che rimane fuori.
Dati ancora non definitivi ma Pippo Gennuso ce l’ha fatta. Il deputato del Mpa-Pds rientra all’Ars a scapito dell’on. Pippo Gianni che rimane fuori dal parlamento regionale. E’ questa in sintesi l’unica novità. Per Pippo Gennuso un vero e proprio exploit trascinato anche da Salvatore Midolo,l’ex consigliere comunale di Pachino presentatore del ricorso che ha consentito di ritornare alle urne in 6 sezioni di Pachino e 3 di Rosolini. Midolo, anch’esso candidato tra le fila del MPa-Pds ha ottenuto oltre 300 preferenze riuscendo nell’intento di piazzarsi come primo dei non eletti proprio alle spalle di Gennuso. (Nella foto da sx: Gennuso, Gianni, Midolo, Cafeo, Marziano)
La sfida tutta interna al Pd la vince Bruno Marziano. Secondo la segreteria provinciale del movimento di Matteo Renzi, Marziano sarebbe riuscito a superare lo sfidante Giovanni Cafeo per poco più di una quarantina di voti. Il distacco tra i due era notevole visto che Bruno Marziano partiva da un vantaggio di circa 260 preferenze sul rivale Cafeo che tuttavia non è riuscito a portare a casa il ‘colpaccio’ pur recuperando un numero notevole di voti. Si è in attesa tuttavia dei numeri definitivi e dei dati ufficiali, secondo il quartier generale pachinese di Cafeo il distacco sarebbe minimo nell’ordine di qualche voto. Giovanni Cafeo a Pachino è riuscito a superare di circa 100 voti Bruno Marziano sostenuto dall’amministrazione comunale, ‘flop’invece a Rosolini dove la ‘corrente’ di Cafeo forse si aspettava qualcosa in più visto che aveva incassato l’appoggio dell’assessore regionale Gerratana di freschissima nomina e l’aiuto dell’ex sindaco Giuca.
Ottima la prestazione del Megafono, Coltraro non ha avuto problemi ed è stato riconfermato.
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