Siracusa – Un nuovo software ed anche una App realizzati da imprese locali nell’ambito di un progetto di ricerca europeo promosso e sponsorizzato dalla Lega Italiana per la Lotta ai Tumori – LILT, sezione di Siracusa. Software ed app anche per sistemi informatici di comunicazione mobile che potranno essere utilizzati dai tecnici e dalle aziende per innovare le metodologie per prevenire e gestire il rischio nei luoghi di lavoro. Il sistema è stato messo a punto di aziende e tecnici che operano da decenni nell’area della sicurezza e della informatica nel polo industriale siracusano e a questo polo innanzitutto si rivolgono nel proporre metodologie e strumenti innovativi. Il sistema informatico è venuto fuori nel quadro di una ricerca sul Risk Management che ha visto partecipare varie aziende e, appunto, la LILT di Siracusa. La conclusione del progetto ed i nuovi sistemi sono stati illustrati stamane nel corso di un convegno presso l’Hotel Villa Politi di Siracusa. Ad introdurre il convegno Cristian Mancino project manager del progetto stesso, che ha poi affidato ad Ernesto Nudo, della società GIS, di illustrare le parti teoriche e di approccio metodologico che hanno portato alla realizzazione della filosofia di fondo e della tecnologia del nuovo software denominato RM (Risk Management). Nudo ha sottollineato come il sistema permette una migliore conoscenza del rischio che porta alla migliore prevenzione ed anche alla riduzione dei costi di gestione in materia di applicazione delle norme di Sicurezza. Per la LILT ha parlato Mario Lazzaro, medico, direttore generale della associazione, e responsabile del servizio di medicina del lavoro di Sasol Italy. Lazzaro ha sottolineato come l’innovazione tecnologica può aiutare a risolvere il gap nel settore che esiste fra le grandi aziende già ben strutturate da almeno 15 anni , e le piccole imprese per le quali la sicurezza è un costo non irrilevante. Pietro Nudo , della GIS, ha introdotto gli aspetti più specificamente tecnici del software che è unsistema che bilancia i “generatori” di pericolo con i “mitigatori” di pericolo. Un incrocio di banche dati sul sito operativo da analizzare consente di misurare il rischio ed individuare punti deboli su cui intervenire. Gli algoritmi calcolano ed individuano i mitigatori a fronte dei generatori ed il sistema indica, al computer, quali sono i valori non “mitigati” invitando, quindi, ad un ulteriore azione correttiva per fare rientrare i parametri nei valori accettabili . Una grafica in 3D inoltre aiuta a legger le informazioni Luigi Grasso ,della società Datanet, che opera nella Information Tecnology , ha spiegato che RM , utilizzando anche le potenzialità del Cloud Computig, e quindi di operare prendendo dal web le applicazioni che servono, genera una grande flessibilità operativa ed abbassamento dei costi. Al convegno hanno partecipato , inoltre, Alba Spadafora responsabile della Formazione dell’ASP, Elisa Gerbino della ANIS Associazione Nazionale Ingegneria per la Sicurezza, Rosanna La Duca della società IMG che ha già testato il sistema informatico proposto, e Giuseppe Busà, ricercatore LILT , che ha annunciato la prossima pubblicazione di uno studio sulla qualità dell’aria. Presente anche l’on.le Giambatita Coltaro, segretario della commissione attività produttive dell’assemblea regionale che ha auspicato una maggiore sensibilità delle aziende sul tema del sicurezza. Sensibilità che può essere agevolata da metodologie che prevedono l’abbattimento dei costi. Ed ha annunciato che ha sua commissione sta lavorando per semplificare le norme in materia di sicurezza.
Non ci sono commenti per adesso, vuoi scrivere un commento?
Scrivi un commento