Prove tecniche di allargamento della coalizione consiliare

Tenta di recuperare qualche consigliere comunale tra quelli che – alcuni mesi fa – hanno deciso di uscire dalla coalizione che lo appoggia in aula dopo essere stati esclusi dal rimpasto voluto dal sindaco. Giuseppe Mirarchi, primo cittadino portopalese, avrebbe incontrato nei giorni scorsi alcuni esponenti consiliari del gruppo “Progetto Comune”. Nello specifico, Mirarchi avrebbe parlato con Giorgio Chiaramida e con l’ex assessore Gianni Drovetti. L’obiettivo di Mirarchi è di uscire dalla situazione politica attuale che lo vede, in consiglio comunale, appoggiato soltanto da tre esponenti (Micieli, Chiavaro e Burgaretta) e quindi con prospettive di navigazione non certo tranquilla.

Incombe il passaggio in consiglio comunale – in programma domani – dove si andrà a deliberare sui rilievi della Corte dei conti riguardanti il bilancio consuntivo 2014. A questo proposito, il consigliere Giovanni Chiavaro avrebbe presentato una proposta di emendamento alle risposte fornite dall’esecutivo e che – dopo la presa d’atto del consiglio comunale, che dovrà deliberare in proposito – saranno inviate alla Corte dei Conti.

Tra non molto dovrebbe esserci anche il passaggio per l’approvazione del bilancio preventivo 2017 per cui si attende lo schema che dovrà essere approvato dalla giunta municipale e per cui sono già scaduti i termini. Con la situazione attuale, il sindaco si presenterà in aula con un numero molto esiguo di consiglieri e con il rischio di vedersi bocciare il bilancio. Resta da vedere la posizione di Progetto Comune, gruppo uscito con le ossa rotte dall’ultimo rimpasto dove venne defenestrato dal sindaco che preferì allargare all’opposizione, su suggerimento del consigliere Chiavaro, salvo poi rimanere entrambi spiazzati dal “no” dei componenti del gruppo Portopalo 2019 (Nieli, Rocca e Campisi) e di Edi Pisana (altro esponente di opposizione) mentre l’attuale presidente Loredana Baldo ha mantenuto finora una posizione istituzionale “super partes” pur ribadendo la sua appartenenza allo stesso gruppo di Pisana.

(Sertac)

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