Botta e risposta tra il primo cittadino, Giuseppe Mirarchi, che si dice pronto ad adire eventualmente le vie legali, e Corrado Lentinello, direttore generale del Portopalo Calcio, che invoca la libertà di espressione e di critica.
E’ scontro a tutto campo tra il sindaco, Giuseppe Mirarchi, e l’amministratore delegato dell’Asd Portopalo, Corrado Lentinello. Il tema è quello inerente i mancati contributi alla società sportiva. Dopo una nota recente di Lentinello, in cui l’Ad del Portopalo Calcio elencava tutti i no dell’Amministrazione comunale alle richiesta della società sportiva, è arrivata una risposta ufficiale firmata dal sindaco.
“Ho letto con grande disappunto le gratuite dichiarazioni di Lentinello – scrive il sindaco – ed evito di soffermarmi sugli aspetti a dir poco inusuali, scorretti e privi di ogni fondamento di logica. Ma preme, tuttavia, ricordare allo stesso, nonché ad altre figure che determinano la volontà giuridica dell’Associazione, che nulla è dovuto da questa Amministrazione circa sistemi di assuefazione consolidati con vecchi metodi di gestione. Non è proprio Lentinello a voler porre qualsiasi senso del richiamo a chi doverosamente gestisce, in nome e per conto degli altri, la volontà politica espressa non più tardi di sei mesi fa>. La missiva del sindaco è stata inviata anche al presidente dell’Asd Portopalo, don Gianluca Manenti, e all’assessore allo sport, Andre Gozzo. “Non è proprio Lentinello, e/o il suggeritore che sta dietro le quinte, che può venire a parlare e/o incidere sulla conduzione stessa del bene pubblico, soprattutto in termini di iniziative di dubbio valopre di onestà intellettuale e quant’altro, dichiarate da Lentinello>. Mirarchi ha aggiunto, “nel riservarsi ogni azione legale a tutela della dignità, onestà e correttezza e di quant’altro in capo allo scrivente e da chi ne fa quotidianamente parte, amministrativamente parlando, di evitare dichiarazioni che possano essere lesive verso altri. Ribadisco la ferma volontà di non consentire a chicchessia mai più siffatte espressioni, come quelle della nota richiamata”.
Non si è fatta attendere la controreplica di Corrado Lentinello, Ad del Portopalo Calcio. “Invito il sindaco ad abbassare i toni. “Spero che questa polemica si chiuda qui, in quanto non sono un despota, né tantomeno l’Asd Portopalo è di mia proprietà. Se il Sindaco ha qualcosa di personale nei miei confronti, ci sono le sedi opportune dove poter chiarire. Mirarchi ha attaccato la mia dignità personale, affermando che ci sia qualcuno che mi manovra, intimandomi a non giudicare la sua gestione del bene pubblico oppure a giudicare il suo operato, cose che sinceramente non mi riguardano. Nelle mie puntualizzazioni – prosegue Corrado Lentinello – ho dimostrato, fatti alla mano, come siano state bocciate tutte le richieste che abbiamo presentato, nonostante ci sia stata massima apertura e proposta di collaborazione sin dal giorno dell’insediamento dell’Amministrazione Comunale”.
E sul suo presunto attaccato alla dignità o all’onore del primo cittadino, o di altri membri che guidano il Comune, il dirigente dell’Asd Portopalo aggiunge. “Me ne guarderei bene, ricordo al sindaco che la libertà di espressione e di manifestazione del pensiero è un diritto inviolabile garantito ad ogni essere umano dalla Costituzione della Repubblica Italiana e che non ho, né ho mai avuto dei suggeritori, nè occulti né palesi. Al sindaco chiedo risposte concrete, non attacchi personali o intimazioni ad adire le vie legali. Sono pronto a difendermi in tutte le sedi di giudizio, avendo la coscienza pulita, avendo espresso un parere con educazione, rispetto personale e Istituzionale e soprattutto con dati certi a fondamento delle mie affermazioni”.
Lentinello auspica la chiusura di ogni polemica. “Abbiamo già perso troppo tempo con questo batti e ribatti. Il sindaco dia risposte concrete o dica chiaramente che non accetta la nostra proposta di collaborazione. Sono stanco di essere continuamente attaccato, si pensi al bene comune, non alla guerra comune. Adire le vie legali – conclude Corrado Lentinello – perché ho espresso un mio parere o perché ho dimostrato la presenza di una volontà politica di non collaborare con l’attività dell’Asd Portopalo, mi pare un po’ esagerato. Piuttosto si trovino soluzioni concrete per sostenere lo sport”.
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