Critiche dal gruppo consiliare “Portopalo 2019” al primo cittadino dopo il referendum
“La vittoria del No salva la Costituzione e a Portopalo abbiamo registrato anche il fallimento politico del sindaco Mirarchi”. Ad affermarlo sono i consiglieri comunali Rachele Rocca, Salvo Nieli e Paolo Campisi, componenti del gruppo d’opposizione Portopalo 2019. “Il sindaco Mirarchi ha sostenuto convintamente il Si e il risultato è stato netto, chiaro ed inequivocabile: rispetto ad un 59% in ambito nazionale, il No a Portopalo di Capo Passero ha ottenuto il 75% dei suffragi. Un plebiscito, – affermano Rocca, Nieli e Campisi – nonostante l’attiva campagna elettorale del sindaco che negli ultimi giorni si è impegnato a convincere i cittadini a votare Si attraverso volantini, telefonate, sms e dialogo con la gente. Si è anche fatto la foto con Renzi: due professionisti dell’annuncio, incapaci di raggiungere risultati concreti, capaci solo a buttare fumo negli occhi della gente. Mirarchi parla di ruolo istituzionale ma di istituzionale non ha fatto proprio nulla: ha agito da segretario del Pd locale, un partito inesistente a Portopalo. Se il sindaco avesse adottato un atteggiamento ‘istituzionale’ avrebbe sicuramente creato le condizioni per un confronto democratico anche sulle ragioni del No, non avrebbe utilizzato la pagina Facebook ufficiale dell’ente per esporre le ragioni del Si. E potremmo ancora continuare”.
Sull’uso della pagina Facebook del Comune, anche il presidente del consiglio comunale, Rachele Maucieri, è stata molto critica nei confronti del sindaco. “Questo voto – rimarcano i consiglieri Rocca, Nieli e Campisi – dimostra il fallimento del sindaco Mirarchi: a due anni e mezzo dalle elezioni amministrative, l’apporto del primo cittadino a questa campagna elettorale è stato nullo, segno dei tempi che corrono, segno che il popolo non è più così ‘devoto’ come nel Maggio 2014”.
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