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Portopalo, Rachele Rocca ha vinto l’elezione più combattuta della storia locale

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Portopalo, Rachele Rocca ha vinto l’elezione più combattuta della storia locale
31 maggio
02:34 2023

Sei voti di scarto, Loredana Baldo in lotta fino alla fine, Giuseppe Mirarchi il vero sconfitto.

E’ finita con una volata incredibile, all’ultimo voto. Portopalo ha il primo sindaco donna della sua storia amministrativa, iniziata nel 1975. A spuntarla è stata Rachele Rocca, 29 anni, consigliere comunale per due consiliature (2014 e 2018). E’ il sindaco più giovane da quando Portopalo è diventato Comune. Una vittoria sul filo di lana, con sei voti di scarto (849 – 843) e una differenza percentuale dello 0,24% su Loredana Baldo, avversaria con varie esperienze istituzionali, che ha combattuto strenuamente fino alla fine dello spoglio. L’elettorato si è diviso tra la novità quasi assoluta rappresentata dalla coalizione a sostegno della Rocca (che schierava 9 dei 12 componenti in lista alla loro prima esperienza politica locale) e la squadra decisamente più stagionata della Baldo (con all’interno anche un presidente del Consiglio e un assessore uscenti, non tralasciando l’appoggio del vicesindaco Gaetano Gennuso). La lunga volata si è risolta con il leggero allungo – quasi sotto lo striscione del traguardo – di Rachele Rocca. Un colpo di pedale in più. Sei voti, un’inezia decisiva.

Terzo e ultimo, fuori da tutto, Giuseppe Mirarchi. In lizza per la quarta volta alla carica di sindaco, ha dovuto registrare una sconfitta ancora più bruciante rispetto al 2018. Cinque anni fa, pur battuto da Gaetano Montoneri con uno scarto di appena 27 preferenze, l’ex ufficiale delle fiamme gialle era riuscito ad entrare in Consiglio Comunale come secondo. Mirarchi, dopo aver incassato la sconfitta, ha annunciato l’uscita di scena dalla politica. Si conclude la sua parabola quasi ventennale, cominciata nel 2004, passata da tre sconfitte, una vittoria e una mozione di sfiducia (caso unico nella storia amministrativa portopalese). In fase di commento di questa tornata elettorale locale, tuttavia, non si può non evidenziare il dato comunque lusinghiero di Mirarchi: 770 voti totali pari al 31,27%. Il distacco finale di 79 voti dalla Rocca, corrispondente al 3,21% in meno, ne ha sancito la débâcle. All’ex sindaco va certamente riconosciuta una marcata caparbietà politica, al netto di errori e mosse azzeccate. A limitarne le chances di vittoria è stato probabilmente il riscontro elettorale di alcuni suoi alleati.

Quando si vince con uno scarto così risicato, ogni singolo componente della coalizione diventa decisivo, anche quello piazzatosi ultimo. A Loredana Baldo è mancato forse un candidato da 200 preferenze nella lista collegata. Ma sarebbe come voler cercare il pelo nell’uovo.

 

PROMOSSI E BOCCIATI NELLA CORSA PER IL CONSIGLIO COMUNALE

Il Leo Messi della situazione, trascinatore della squadra verso la conquista del titolo, è stato certamente Corrado Lentinello: 523 voti di preferenza, sfiorato il record assoluto nella storia delle Amministrative portopalesi appartenente a Giuseppe Cammisuli che nel dicembre 1975 conquistò 526 voti, diventando il primo sindaco di Portopalo. Lentinello con il suo exploit ha quasi azzerato il risicato dato numerico di alcuni candidati della lista Insieme.

Nel gruppo dei promossi finiscono tutti gli eletti. Sarà un Consiglio Comunale con una netta prevalenza femminile: 8 su 12. La maggioranza sarà composta da Lentinello Corrado, Peluso Cintia, Scala Sandra, Zitelli Melania, Cannarella Angelo,  Burgaretta Jacopo, Vella Melita e Messina Francesca. Il gruppo di minoranza vedrà la presenza di Baldo Loredana, Furnó Corrado, Caruso Rita e Lupo Mary. Un Consiglio comunale con sei esordienti, la metà esatta.

Discorso a parte per Rossella Micieli che ha ottenuto un dato personale molto importante, 244 preferenze, la seconda più votata sia pur distaccatissima da Lentinello. Numeri di grande rilievo ma che non le sono serviti per entrare in Consiglio comunale dato il terzo posto del candidato sindaco collegato. Va in terza cifra ma non entusiasma Giovanni Chiavaro (101 voti). Tra le sorprese c’è Corrado Amore che totalizza 169 preferenze, secondo nella lista Mirarchi. La bocciatura più rilevante è forse quella di Giorgio Chiaramida (133) che non riesce a centrare il seggio, risultato ottenuto invece da Mary Lupo (148). Al di sotto di quota 100 si sono piazzati Corrado Campisi, Antonello Cannarella ed Erica Parisi. Ultima posizione nella lista di Loredana Baldo per il consigliere uscente Giovanni Nardone (38). I meno votati in assoluto sono stati Samantha Carnemolla (26 voti) e Salvatore Montalto (17), entrambi della lista Mirarchi.

 

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