Ammonterebbe a cifre consistenti il debito dell’ente per consumi legati al servizio idrico di Portopalo

Voci di costo al rialzo per i consumi di energia elettrica inerenti il servizio idrico. Le pompe utilizzate nei pozzi che alimentano gli impianti che conducono l’acqua nelle case dei portopalesi (per l’approvvigiamento del pozzo in territorio di Rosolini e per quello privato di contrada Corridore Campana alla periferia di Portopalo e per la gestione dell’impianto di contrada Carrubella) avrebbero fatto impennare i consumi nel biennio 2015-2016. L’ammontare delle fatture da saldare alla società che gestisce il servizio elettrico avrebbe raggiunto cifre molto consistenti, con il rischio di un contenzioso nel caso in cui il Comune non riuscisse ad onorare quanto dovuto nei tempi previsti.

La questione si inserisce nel contesto della gestione del servizio idrico che, dopo l’affidamento con ordinanza del giugno 2014, continua ad essere concesso in regime di rinnovo con affidamento diretto. Tra l’altro, sulla questione dei fondi da impegnare in bilancio per garantire la copertura dei consumi elettrici, durante la sessione di approvazione del preventivo dell’anno scorso, il consigliere comunale Edmondo Pisana evidenziò lo stanziamento nel documento finanziario preventivo di una somma che già allora sembrò alquanto irrisoria per coprire il reale fabbisogno annuale a livello di costi energetici. L’attuale gestione del servizio idrico, avviata con l’arrivo al Comune del sindaco Mirarchi, manterrebbe dunque costi gestionali molto elevati non tralasciando le bollette recapitate agli utenti.

SERGIO TACCONE

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