Dopo i consigli comunali infuocati delle ultime settimane il primo cittadino torna a trattare con il gruppo di Gaetano Gennuso per ricomporre la maggioranza.

Una cena ‘riparatoria’ tra il sindaco Mirarchi ed il gruppo capeggiato dall’ex assessore Gaetano Gennuso. Alla fine arriva pure la pizza alla nutella. Una nota ‘dolce’ dopo l’amaro ed il salato delle ultime sedute di consiglio comunale teatro dello scontro aperto tra la maggioranza ed il sindaco da un lato e Progetto Comune e Gaetano Gennuso dall’altro. “Ritiro le accuse mosse agli esponenti di Progetto Comune – ha detto il primo cittadino di Portopalo – in alcuni casi – ha sottolineato il sindaco – l’inesperienza gioca  brutti scherzi” ma anche i cattivi consigli a quanto pare.  Insomma sembra ritornato il sereno dopo i nuvoloni che si erano addensati sui cieli sopra la casa municipale. Mirarchi si è detto pronto a chiarire possibili incomprensioni e chiedere scusa se fosse il caso, anche se quanto detto e fatto è stato solo per una questione politica e non personale.  Non si può nascondere, ad onor del vero, che l’unico intento del sindaco è  quello di rilanciare la sua cittadina.

“A volte la fretta e l’inesperienza sono  cattivi consiglieri – ha detto Mirarchi – tuttavia quando c’è la possibilità di ricomporre una frattura, perseguendo l’unico scopo importante e cioè quello del bene comune, credo sia corretto seguire quella via”. Insomma se il generale prussiano Carl von Clausewitz riteneva che ‘la guerra non è che la continuazione della politica con altri mezzi’ bisogna anche riconoscere che il dialogo è alla base della volontà comune di riappacificarsi per il bene della collettività. Da questa prospettiva si è a buon punto con  il diaologo già avviato  tra Progetto Comune e il primo cittadino.

Non è da escludere  la ricomposizione della maggioranza anche attraverso la rimodulazione della giunta municipale. Spauracchio bilancio? “Non c’entra – ha detto il sindaco – c’è solo la ferma volontà, dimostrata da parte mia in ogni occasione in questi tre anni di amministrazione, di voler fare bene per la nostra cittadina. Al di là degli screzi e delle vicissitudini politiche, Portopalo e la sua comunità, rimangono il bene più prezioso da tutelare”.

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