“Stiamo dignitosamente onorando il nome di Portopalo a livello provinciale e regionale svolgendo una attività sociale rivolta ad oltre 100 bambini oltre che a ragazzi ed adulti, ma l’amministrazione comunale, per motivi che ci sfuggono,  ha deciso di non considerarci”. E’ questo l’amaro sfogo di Corrado Lentinello,  Amministratore Delegato e Direttore Generale dell’Asd Portopalo, squadra di calcio che milita nel campionato si seconda categoria ed il cui presidente è il parroco della chiesa di San Gaetano, Don Gianluca Manenti.

Per l’ennesima volta l’amministrazione comunale diretta dal primo cittadino Pino Mirarchi ha rigettato una richiesta presentata dalla società sportiva. Si tratta di un contributo che sarebbe stato negato per mancanza di fondi. “Volere è potere – dice Corrado Lentinello – esiste  il capitolo ‘Fondo di riserva’ dal quale potrebbero essere prelevate le somme richieste, chiedo dunque, sopratutto all’assessore Gozzo un minimo di onestà intellettuale. I motivi ci sfuggono ma pare che questa amministrazione comunale abbia deciso di ignorarci nonostante l’attività sociale ed educativa che svolgiamo sul territorio. A mio parere si tratta di una specifica azione di ostruzionismo nei confronti del parroco Don Gianluca Manenti, che della società sportiva è presidente, e della squadra stessa “.

Corrado Lentinello

Lentinello fa presente come questo sia l’ultimo atto che ha visto precedentemente bocciate le richieste protocollate al comune: ad agosto il diniego alla richiesta di autorizzazione per manifestazione su suolo pubblico con relativo montaggio del palco, a luglio diniego di concessione contributo e sistemazione campo sportivo con l’installazione di un semplice contattore e ora quest’ultima bocciatura.

“L’ennesimo diniego nei nostri confronti – spiega ancora il D.S. Corrado Lentinello – a nostro avviso è una volontà politica precisa e non un blocco causato da beghe interne alla maggioranza. Fino ad ora abbiamo avuto dall’assessore Gozzo e dalla sua amministrazione sono parole che servono a ben poco se non sono accompagnate dai fatti”.

(Nella foto in alto Corrado  Lentinello  e Don Gianluca Manenti)

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