Un duro j’accuse di Antonello Cannarella, protagonista della politica locale dal 1995 al 2014.
“Portopalo è un paradiso donatoci da Dio ma la politica lo sta distruggendo”. Quello di Antonello Cannarella, già consigliere comunale e assessore tra il 1995 e il 2014, è un vero e proprio j’accuse contro chi ha amministrato e amministra il comune portopalese dalla fine del 2014 ad oggi. “E’ stato distrutto quanto di buono era stato fatto dal 1999 in avanti. – dichiara Cannarella – Ricordo il grande lavoro del sindaco Fernando Cammisuli, primo cittadino per dieci anni, capace di rilanciare questo territorio, mettendolo al centro di dinamiche molto significative. Un primo cittadino che ha amministrato tenendo unita la sua coalizione, con grande capacità politica e sapienza istituzionale. Si discuteva, anche animatamente, spesso ci si scontrava nelle maggioranze ma alla fine veniva sempre l’interesse di Portopalo. Abbiamo dato l’anima per far crescere il territorio e il sindaco Cammisuli è stato il nostro fuoriclasse, con risultati visibili su tanti settori, con progetti, fondi reperiti per il territorio, opere pubbliche e una sana gestione finanziaria, con i conti in ordine”.
Cannarella sottolinea anche l’aspetto legato alla rinuncia all’indennità di carica. “Abbiamo amministrato rinunciando esplicitamente a quanto ci sarebbe spettato in modo legittimo. E lo abbiamo fatto con tanto di firma di rinuncia, anno per anno. Dopo di noi, invece, la prima cosa che hanno fatto è mettere l’indennità di carica, caricando i costi sui cittadini per circa 100 mila euro all’anno”.
Un riferimento al giugno 2014 quando l’allora sindaco Giuseppe Mirarchi decise di introdurre l’indennità di carica per gli amministratori. Cannarella ricorda anche altri protagonisti del recente passato politico di Portopalo. “Michele Taccone, ad esempio, – dice l’ex consigliere comunale Cannarella – vicesindaco per dieci anni con Cammisuli e sindaco dal 2009 al 2014. Lo chiamavamo ‘segugio’ per la sua altissima capacità di reperire fondi attraverso bandi e altre misure di finanziamento a vantaggio del Comune. Spesso lavorava per il Comune fino alle 2 di notte. Instancabile”.
Cosa resta oggi di quei quindici anni? “Nulla o quasi, – afferma Antonello Cannarella – dalla fine del 2014 Portopalo è diventata ingovernabile e litigiosa. Peccato”.
Redazione Gazzetta del Mediterraneo
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