Comparazione tra l’ultima gestione comunale prima di Sai 8 e quella dell’amministrazione Mirarchi

Sono in fase di distribuzione a Portopalo le cartelle dei tributi inerente il servizio di raccolta rifiuti e quelle idriche. Si tratta delle annualità dal 2014 (il cui recapito è partito prima del 31 dicembre scorso) al 2016. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gaetano Montoneri parla di dinamiche legate “allo sfascio ereditato anche nel settore della riscossione tributi dalla precedente amministrazione, in carica dal giugno 2014 al marzo 2018”.

Per il servizio idrico, nel dicembre scorso sono partiti i solleciti delle annualità 2014 e 2015 e nel 2020 verranno inviati il 2016 e 2017. C’è anche l’annosa vicenda dei “fantasmi”, gli utenti non censiti a ruolo. La giunta comunale invita gli inadempienti ad autodenunciarsi per evitare sanzioni.

Facendo un raffronto legato alle ultime due gestioni municipali del servizio idrico (saltando dunque quella privata della Sai 8) emerge il seguente dato: dall’ultima gestione municipale pre Sai 8 (amministrazione del sindaco Fernando Cammisuli) alla prima post Sai 8 (amministrazione del sindaco Giuseppe Mirarchi) l’aumento delle tariffe è stato di circa l’800% (OTTOCENTO PER CENTO). “Un dato che va ricordato – affermano dal movimento civico Cambiavento – a chi oggi sta ricevendo le bollette degli anni passati, relativi alla gestione municipale a partire dalla seconda metà del 2014 in avanti”.

Va ricordato, inoltre, che nel 2016 Portopalo ebbe l’aliquota dell’addizionale Irpef più cara rispetto a quella di Milano. Scelta deliberata dall’amministrazione comunale guidata da Giuseppe Mirarchi e che comportò maggiori prelievi dalla busta paga dei dipendenti e dagli assegni dei pensionati.

(Nella foto: gli ex sindaci portopalesi Fernando Cammisuli, in carica dal 1999 al 2009, e Giuseppe Mirarchi, in carica da maggio 2014 a marzo 2018).

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