Alle soglie del secolo è deceduto ieri Paolo Montalto. Parte della sua vita è stata raccontata in un monologo teatrale.
Il cuore di Paulinuzzu non ha retto. Alle soglie dei cento anni – era nato nel novembre 1918 – è deceduto ieri, a Portopalo, il cavaliere Paolo Montalto. Conosciuto da tutti in paese, la sua esistenza ha attraversato quasi per intero il Novecento. Dall’infanzia, vissuta nel borgo natio nell’immediato primo dopoguerra, alla chiamata alle armi per il secondo conflitto bellico dove vide la morte in faccia in più d’una circostanza, riportando anche una ferita di guerra che gli mise a rischio una gamba. Passò un periodo di prigionia in Sudafrica, finendo nel celebre campo di Zonderwater.
Dopo un periodo trascorso oltreoceano, lavorando e guadagnandosi da vivere sempre onestamente, Montalto rientrò a Portopalo dove mise su una bellissima famiglia, arricchita dalla grazia di cinque figli e nel tempo allargata dall’arrivo di numerosi nipoti. La sua indole propositiva e la grande capacità di adattamento e di resilienza, oltre ad una solida fede in Dio, hanno sempre sorretto Paolo Montalto a superare ogni difficoltà.
Era conosciuto a Portopalo per la sua grande abilità nel lavorare la “curina” (palma nana), realizzando coffe e cappelli molto richiesti, tutto con stile artigianale. Un processo lento e compassato, capace di attirare l’attenzione di chi lo vedeva lavorare in silenzio e sempre con un sorriso tra le labbra nei pressi della sua casa.
Il figlio maggiore, Francesco, per evidenziare l’attitudine paterna a saper fare tanti mestieri lo denominò “Millarti” (mille mestieri) in un testo da cui è scaturito un monologo teatrale, curato dall’attore Andrea Puglisi e presentato in anteprima nazionale lo scorso 3 agosto al Premio nazionale più a sud di Tunisi. Un omaggio spontaneo e di grande impatto verso un portopalese che ha vissuto con semplicità e grandissima dignità, lasciando un bagaglio di umanità molto consistente.
I funerali si svolgeranno oggi pomeriggio alle ore 17 nella chiesa san Gaetano di Portopalo.
Sertac
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