A 76 anni il decesso del più anziano uomo di mare della marineria portopalese ancora in attività.

Con la scomparsa, nei giorni scorsi, di Stefano Marina, 76 anni, la marineria di Portopalo ha perso il pescatore con la più vasta esperienza tra quelli in attività. Una vita in mare, 47 anni di navigazione registrati nel suo libretto, pescatore dall’esperienza sconfinata, conoscitore di ogni anfratto di quel Mar Mediterraneo che ha rappresentato la maggior parte della sua vita.

Titolare del motopesca “Natalina Madre”, denominazione in ricordo della madre, scomparsa giovanissima alla fine degli anni 60, era figlio di Antonino Marina, guardiano per tanti anni all’Isola di Capo Passero, in servizio per la famiglia Bruno di Belmonte.

Un portopalese, nato a Crotone, che ha amato il mare, con tutte le sue asperità, fino al termine della sua esistenza. La vita lo aveva messo duramente alla prova con la scomparsa delle sue due figlie (Giusy e Natalina) in età giovanile. Il testimone del peschereccio passa adesso al figlio Antonino.

L’intera marineria di Portopalo, nel giorno dei suoi funerali, che si sono svolti venerdì scorso, ha tributato a Stefano Marina un saluto molto commovente: tutte le sirene dei pescherecci hanno suonato all’unisono. Il pianto degli uomini di mare portopalesi per la scomparsa di un pescatore, capace di superare la “grande tribolazione” di cui parla San Paolo senza perdere il sorriso e improntando l’esistenza all’insegna della bontà e del quotidiano spirito di sacrificio. Stefano Marina ha dato lustro all’intera categoria degli uomini di mare di Portopalo.

Ser.Tac.

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