L’indennità di carica del sindaco e degli assessori comunali di Portopalo torna al massimo previsto dalla legge. A comunicarlo, con…
L’indennità di carica del sindaco e degli assessori comunali di Portopalo torna al massimo previsto dalla legge. A comunicarlo, con uno stringato messaggio, è il sindaco Giuseppe Mirarchi. La deliberazione di giunta è la numero 31, datata 27 aprile 2017. “Firmatari tutti, – si legge nel messaggio del primo cittadino – è stata determinata l’indennità di funzione dei componenti la giunta comunale, anno 2017”. Una decisionem quindi, come dice Mirarchi, condivisa dagli assessori Andrea Gozzo, Silvia Lentini e Ornella Burgaretta e che modifica la precedente deliberazione del 2 febbraio scorso con cui si riduceva l’indennità medesima del 20%, accogliendo parzialmente una proposta dei consiglieri del gruppo d’opposizione “Portopalo 2019” che avevano chiesto un abbattimento del 25%.
L’indennità, dunque, dal mese di maggio, ormai dietro l’angolo, tornerà al massimo. L’impatto annuale sulle casse municipali delle indennità per sindaco, assessori e presidente del consiglio comunale si aggira intorno ai 100 mila euro. Il movimento civico “Cambiamento” torna ad attaccare Mirarchi. “Il sindaco, dopo meno di tre mesi – si legge in una nota del movimento – riporta l’indennità al massimo, in un momento di crisi economica del paese. I nostri amministratori, incapaci di organizzare un evento tra pasquetta, 25 aprile e 1 maggio, per via della mancata approvazione del bilancio, in barba a tutti i commercianti che aspettavano questi giorni, si rialzano lo stipendio”.
L’unico settore che non avverte crisi a Portopalo è quello politico che registra, anzi, entrate maggiori per chi oggi ricopre cariche amministrative. “Il sindaco anziché aumentarsi l’indennità – prosegue la nota di Cambiamento – avrebbe dovuto rinunciarvi, insieme a tutti gli assessori, destinando i risparmi magari all’organizzazione di eventi per il territorio. Invece, nulla. Meglio aumentarsi l’indennità mensile portandola al massimo”. Pecunia non olet ! Portopalo, agli ultimi posti tra i comuni che differenziano i rifiuti, si colloca al massimo per quanto riguarda l’importo delle indennità di carica mentre sul versante riguardante il servizio idrico, rispetto all’ultima gestione comunale, risalente al 2009, gli aumenti attuali si attestano alla soglia record dell’800%, come già riportato dal nostro giornale in un precedente servizio. Intanto, il bilancio di previsione 2017 non è stato ancora approvato dalla giunta municipale. I termini di legge sono scaduti lo scorso 31 marzo.
La Corte dei Conti, nei rilievi su cui di recente si è espresso anche il consiglio comunale, ha intimato il rispetto dei termini di legge. Cosa che anche quest’anno l’amministrazione comunale portopalese targata Mirarchi ha disatteso. E il 30 aprile, ormai alle porte, scadrà il termine per l’approvazione del consuntivo 2016. Il rischio di non rispettare anche questa scadenza è altissimo.
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