Affondo dei tre esponenti del gruppo “Portopalo 2019” che chiedono le dimissioni del vicesindaco Rossella Micieli, da qualche settimana fuori…
Affondo dei tre esponenti del gruppo “Portopalo 2019” che chiedono le dimissioni del vicesindaco Rossella Micieli, da qualche settimana fuori sede per motivi di lavoro. “Massimo rispetto ed un affettuoso in bocca al lupo a Rossella Micieli, a cui auguriamo le migliori fortune umane e professionali – affermano Rachele Rocca, Salvo Nieli e Paolo Campisi – ma nell’Aprile 2014, dal palco di via Vittorio Emanuele, il sindaco Mirarchi prometteva, oltre a trasparenza, legalità, partecipazione, condivisione, soprattutto massima presenza e disponibilità nel Palazzo Comunale, a disposizione della cittadinanza. Siamo al paradosso: il vicesindaco, titolare anche di delicate rubriche, tra cui Istruzione e Servizi Sociali, si trova a 1500 chilometri di distanza. Ribadendo i nostri più affettuosi alla Micieli, non possiamo non chiederle le dimissioni dalla carica di vicesindaco e assessore. In caso contrario, sia il sindaco a sollevarla dal suo incarico, lo stesso che, da segretario del PD locale, nell’aprile 2014 promise massima presenza ed una Giunta vicina alla gente. Vicina a 1500 chilometri di distanza ? Basta già l’Assessore recordman assoluto di assenze per diciassette anni, colui che oggi rappresenta il cambiamento, il veterano della politica portopalese, adesso ci teniamo pure un vicesindaco che si è spostata ad Asti?”.
Il riferimento dei consiglieri di “Portopalo 2019” è all’assessore ai lavori pubblici Gaetano Gennuso. Il vicesindaco, Rossella Micieli, che nei giorni scorsi ha rinunciato alla parte restante di indennità di carica che le sarebbe spettata, relativamente al periodo da dicembre 2016 a giugno 2017, sottolinea la volontà di non volersi dimettere. “Continuerò ad essere vicesindaco e assessore con zelo e con tutto l’impegno di sempre, – ha affermato la Micieli – usufruendo dei permessi mensili che mi sono consentiti per legge. Non abbandonerò né tradirò tutti i cittadini né tanto meno la fiducia che hanno avuto il sindaco e chi mi ha votato”. Il vicesindaco ha anche replicato al movimento civico Cambiavento sui costi eventuali che il Comune dovrà sostenere per garantire la sua presenza a Portopalo. “Il Comune non avrà nessun costo se non quelli garantiti e previsti dalla legge. Sono sempre disposta a rinunciare e non a parole ma con i fatti”, ha replicato la numero due della giunta municipale.
Il gruppo consiliare “Portopalo 2019”, infine, ha preannunciato una sfilza di interrogazioni su svariati ambiti dell’azione amministrativa.
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