Apprezzato e applaudito concerto della corale di Portopalo nella Chiesa di via Tasca.
di SERGIO TACCONE. Applausi a scena aperta, a Portopalo, da parte del pubblico che martedì sera ha gremito la Chiesa di San Gaetano per il “Concerto di Natale” del Piccolo Coro di San Gaetano e dei Grandi in Coro. Un repertorio all’insegna della semplicità che fa rima con bellezza. Melodie di facile orecchiabilità, arrangiate con il solo ausilio delle chitarre acustiche (suonate da Cetta Lentinello ed Elisabetta Malandrino) e con una concatenazione di voci che insieme hanno determinato la bella e applaudita performance della corale portopalese.
Accanto ai classici del periodo natalizio (Adeste Fideles, Feliz Navidad, con tanto di bis finale) non è mancato il passaggio dal tema musicale di “Sister Act”, il celebre film del 1992 con Whoopi Goldberg, ed altri brani che fanno parte anche del repertorio presentato dalla corale durante le funzioni liturgiche. In mezzo alcuni passaggi video di grande impatto come la breve dissertazione di Roberto Benigni sulla felicità o un intervento di Papa Giovanni Paolo II sulla ricerca di Gesù, antidoto contro la mediocrità e l’infelicità che pervade la società attuale, sempre più illusa di poter fare a meno di Cristo. I momenti di riflessione sono stati arricchiti, inoltre, da alcune letture proposte dai membri, grandi e piccoli, del Coro.
Queste le voci che hanno preso parte al “Concerto di Natale”: Nadia Petralito, Rosamaria Patania, Mariaelena Lauretta, Mariagiovanna Cicciarella, Ermelinda Greco, Carmela Schifitto, Flora Vallero, Miriam e Sara Quattrocchi, Nicoletta Taccone, Carmelo Scala, Elisa Burgaretta, Gisella De Angelis, Samantha Di Grande, Cetta e Angela Lentinello.
Il parroco, Gianluca Manenti, nel complimentarsi con tutti i membri della corale parrocchiale, ha auspicato una crescita di questa bella realtà, chiedendo che il “Concerto di Natale” diventi una tradizione portopalese. Una bella serata dove la parola “semplicità” è stata la più ricorrente e gradita. Del resto, la complicazione, come ci ha ricordato un grande scrittore siciliano, resta la forma moderna di stupidità. Lunga vita, pertanto, al “Piccolo Coro di San Gaetano” e ai “Grandi in Coro”.
Sertac
Non ci sono commenti per adesso, vuoi scrivere un commento?
Scrivi un commento