Ieri sera manifestazione spontanea a favore del primo cittadino che dichiara: “Non rancori, ho la coscienza a posto”.
Una manifestazione spontanea, partita dalla via Lucio Tasca, nei pressi del Palazzo Comunale, approdando all’ingresso dell’area attendamenti di Protezione civile. Alcune centinaia di cittadini dicono no alla mozione di sfiducia che potrebbe porre fine al mandato del sindaco Gaetano Montoneri già giovedì prossimo. Sulla sua testa pende la richiesta di sfiducia firmata da 8 consiglieri comunali e ideata dal consigliere d’opposizione Giuseppe Mirarchi. “No sfiducia”, questo il coro dei manifestanti che hanno incontrato il sindaco, staccatosi qualche minuto dall’esecuzione dei 150 tamponi rapidi anticovid, messi a disposizione gratuitamente dal Comune in modalità drive-in. Il sindaco ha dichiarato: “Non ho rancori verso nessuno, spero qualcuno degli otto firmatari ci ripensi. La mia porta è sempre aperta”, ha affermato Montoneri.
Un’iniziativa che conferma quanto si era già percepito nei giorni scorsi: i cittadini si fanno sentire e lo fanno pacificamente e civilmente invitando i consiglieri comunali, o almeno qualcuno di essi, a non porre fine al mandato di Montoneri. “E’ un sindaco che sta lavorando bene, un punto di riferimento in ambito sanitario e in questa fase di seconda ondata covid lasciare Portopalo senza una guida costante è pura follia”, afferma uno dei manifestanti.
Annaroberta Mometti, presidente della Consulta Civica del Comune di Portopalo, prende una precisa posizione. “Visto il ruolo che s interpone tra amministrazione e cittadinanza, – afferma Annaroberta Mometti – sono basita e raccolgo la protesta della cittadinanza,in merito alla richiesta di sfiducia al sindaco Montoneri. E’ evidente per chiunque che quest’amministrazione abbia dato segnali molto più che forti nell’impegno profuso quotidianamente, con un’evidente manifestazione d’affetto verso i portopalesi. Per mesi durante il lockdown, sono stata in Comune e ho visto sempre e solo il sindaco e i suoi assessori. Nel rinnovare a tutti il mio essere disinteressata dal fare politica, chiedo a voce alta, come già esternato direttamente all’amico Gaetano Gennuso e a chi condivide con lui la sfiducia al sindaco, di riflettere perché è veramente inammissibile. Capisco le motivazioni di rotazione ma non si può, non si deve arrivare per un assetto politico a mandare allo sfacelo un paese”. Per la Mometti il quadro è chiaro. “Bisogna trovare un accordo, non vogliamo che Montoneri vada a casa, noi non vogliamo essere commissariati neanche un giorno e sopratutto in tempo di covid. In tanti, dai comuni limitrofi, ci invidiano un sindaco come il dottor Montoneri”.
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