A Portopalo torna d’attualità la sfiducia al primo cittadino
Il movimento civico Cambiavento, realtà civica che si oppone al sindaco di Portopalo, Giuseppe Mirarchi, torna a chiedere le dimissioni del pdimo cittadino. “Una volta si diceva promesse da marinaio ma da oggi possiamo sicuramente coniare un nuovo sinonimo: Promesse Mirarchiane. Risalgono al 12 Marzo le prime promesse del sindaco circa la riapertura tempestiva del ponte sulla Marzamemi-Portopalo. Seguivano una serie di post di eguale ottimistica portata il 23 Marzo, il primo aprile, ma forse tale post era un indizio sulla reale portata delle informazioni, una grande burla, un grande pesce d’Aprile? E ancora – prosegue la nota di Cambiavento –
rassicurazioni arrivavano il 7 Aprile, l’11 Aprile, il 21 Aprile e nuovamente il 9, 15, 18, 22 e 29 Maggio. Siamo agli inizi di Luglio ed il ponte è chiuso. Mina cantava: parole, parole, parole soltanto parole, parole tra noi”. I fatti parlano chiaro: ponte chiuso e stagione turistica a rischio e questo non solo a causa del ponte ma anche per colpa delle sue ulteriori e forse più gravi inefficienze: nessun cartellone di eventi, nessuna iniziativa e cosa ancora più allarmante eternit sparso ovunque. È evidente – conclude la nota di Cambiavento – che non è in grado di amministrare questo Paese. Un consiglio: torni a fare il pensionato”.
Il consigliere comunale Salvo Nieli (nella foto con il sindaco Mirarchi), esponente d’opposizione ha aggiunto: “Tra gli sms che sprizzano ottimismo a quintali del sindaco Mirarchi e la realtà c’è una totale differenza. Portopalo è allo sfascio e lui continua a restare attaccato con i suoi pochi sodali che gli sono rimasti alle poltrone del potere”.
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