La squadra di Ferlisi all’asciutto di reti anche contro la Sanconitana. Il peggio non è ancora passato
Al di là delle ovvie dichiarazioni ottimistiche (e autoreferenziali) dei vertici societari, il pareggio del Portopalo contro la Sanconitana, nella terza giornata del campionato di prima categoria siciliana (girone F) non ha tirato fuori la squadra dalla crisi. Non bastano due palle gol nel primo tempo per cancellare la parola crisi. Nel finale solo un clamoroso errore avversario ha evitato il terzo ko di fila che avrebbe punito ingiustamente i padroni di casa. Lo 0-0 consente al Portopalo di muovere finalmente la classifica dopo 180 minuti da incubo, passati tra il crollo interno all’esordio (0-5 casalingo) e la netta sconfitta nel derby contro il Pachino, dove solo le prodezze del portiere Luciano hanno evitato un’altra “manita”.
Qualche segnale di inversione di tendenza si è visto, con la squadra che almeno nella prima frazione si è disimpegnata discretamente, sfiorando il vantaggio con Malandrino e Accarpio, tra i migliori insieme con Mammana (nella foto) e Cancemi. Poi, il calo fisico, consueto, puntuale in una squadra che di fatto non ha effettuato la preparazione precampionato e che si ritrova senza “birra” sulle gambe.
La società si sta muovendo per rimpolpare una rosa troppo ristretta. Alcuni giocatori sono arrivati, altri sono rientrati e altri arriveranno a breve. A dicembre, in vista della sosta, si farà il primo bilancio oggettivo della stagione. I primi vagiti restano negativi, senza se e senza ma. Al di là delle solite dichiarazioni di facciata. Per il momento il bicchiere resta vuoto per tre quarti. La grinta, la fiducia e il realismo palesate dall’allenatore Balduino Ferlisi (“Usciremo da questa fase e lo faremo alla grande insieme a tutto il gruppo”) fanno ben sperare. Ferlisi è un combattente, sempre pronto a gettare il cuore oltre l’ostacolo. I giocatori sono con lui. Il resto è fuffa.
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