La prima di tre puntate del nostro approfondimento sul difficile momento della società calcistica portopalese.
Avevamo lasciato il Portopalo, nella passata stagione, a ridosso della zona play off dopo un campionato di buon livello, condotto sempre con un discreto rendimento e senza patemi. Lo ritroviamo ultimo, con zero punti e zero gol fatti, sette pere già sul groppone e un derby con il Pachino perso senza nemmeno lottare, palesando un divario tecnico e tattico molto ampio rispetto agi avversari.
Il Portopalo, impegnato per la quarta stagione consecutiva nel campionato di Prima categoria siciliana, è la sorpresa negativa di questo primissimo scorcio stagionale. La squadra di Ferlisi non si regge in piedi, già in debito d’ossigeno a metà gara, con giocatori dalla forma fisica improponibile e altri con una tenuta atletica oltremodo approssimativa.
Un’Armata Brancaleone, nemmeno lontana parente di quel gruppo coeso, dentro e fuori dal campo, che fino alla scorsa stagione ha regalato momenti di bel calcio, specialmente nelle partite interne, lottando su ogni pallone fino al triplice fischio finale. Quali sono i motivi che hanno determinato questa involuzione che rischia di portare ad una stagione anonima nei bassifondi della classifica del girone F? Proviamo a spiegarlo con lo stesso impegno e chiarezza con cui abbiamo seguito il Portopalo Calcio sin dai primi vagiti della società sportiva, evidenziandone meriti e successi e senza alcuna autocensura nei momenti difficili o poco chiari.
La crisi è innanzitutto societaria. Si è in presenza di un amministratore delegato, Corrado Lentinello, oberato di impegni politici e istituzionali (consigliere comunale e assessore con deleghe molto impegnative, tra cui l’Ecologia, dove ha ottenuto risultati molto positivi) e che, per tutta l’estate, non ha potuto ovviamente seguire le sorti della squadra proprio a causa dei molteplici impegni assessoriali. Lentinello, oltretutto, è anche una sorta di “factotum” nel Portopalo Calcio: cura i rapporti con la Lega Sicula, stila l’elenco delle spese, aggiorna persino la pagina social ufficiale dell’Asd Portopalo. Può una società sportiva seria come il Portopalo continuare con queste dinamiche dell’uomo solo al comando oltretutto pieno di impegni istituzionali?
Basta guardare all’attuale assetto del Pachino Calcio per avere il quadro di una società strutturata. Gli impegni istituzionali di Lentinello hanno fatto saltare l’anello di comunicazione tra l’Amministratore delegato e l’allenatore, Balduino Ferlisi (i rapporti tra i due avrebbero toccato il punto più basso dopo una recente riunione svoltasi nel salone parrocchiale di via Tasca, dove sarebbero volate anche parole “pesanti”) che negli altri anni aveva garantito una sinergia in grado di portare ad una buona programmazione, centrando gli obiettivi giusti per il potenziamento della rosa.
Tra luglio e agosto, il tecnico del Portopalo, alla sua settima stagione sulla panchina della squadra, ha lanciato vari segnali d’allarme a proposito del potenziamento della rosa, ricevendo dai vertici societari silenzi o richieste di portare pazienza. La brevissima permanenza del Ds avolese Glietti è stato il primo segnale indicante il malfunzionamento della struttura preposta alla campagna di potenziamento per la stagione 2019-20.
Si è anche tentato, attraverso contatti tenuti direttamente da mister Ferlisi, di portare tre giocatori dalla provincia di Catania. Operazione saltata d’un soffio per la mancanza di coperture finanziarie. Alla fine la rosa si è indebolita, priva, rispetto alla stagione scorsa, persino di Pannuzzo e Shalom che sono andati a rinforzare il Pachino dopo aver lasciato il Portopalo sbattendo la porta. Voto alla campagna potenziamento del Portopalo: zero. Il bailamme venutosi a creare ha molto limitato la preparazione precampionato, con pochi giocatori che si sono allenati per pochi giorni prima dell’avvio stagionale. E i risultati si sono visti, con la squadra portopalese ridicolizzata all’esordio dal Game Sport Ragusa e asfaltata dal Pachino alla seconda giornata dove ha evitato un’altra goleada solo grazie alle parate del portiere Luciano.
(1 – continua)
Domani, nella seconda puntata, verrà affrontata la situazione “sponsor e soci”.
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