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Portopalo, in Consiglio comunale la conferma della disastrosa gestione Mirarchi 2014-2018

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Portopalo, in Consiglio comunale la conferma della disastrosa gestione Mirarchi 2014-2018
29 dicembre
15:36 2021

Nella seduta di approvazione del previsionale ribadita la questione dei debiti di 2,2 milioni di euro.

PORTOPALO. “Continuo a pensare che la gestione precedente a quella del sindaco Montoneri abbia portato dei disastri. Va precisato che i debiti, al 31 dicembre 2019, ammontavano a 2.236.376,41 euro e per la maggior parte riferibili agli anni dell’amministrazione Mirarchi”. Le parole del consigliere comunale Corrado Lentinello, assessore della giunta tra il giugno 2019 e il novembre 2020, ribadiscono quanto già risaputo dopo la ricognizione debitoria delle passività trovate dal sindaco Gaetano Montoneri all’atto del suo insediamento nel giugno 2018: ovvero gli oltre 2,2 milioni di euro di debiti, la stragrande maggioranza dei quali relativi al periodo in cui ad amministrare il Comune c’era il sindaco Giuseppe Mirarchi. Un elenco puntuale di fatture non pagate per servizi e forniture richiesti dal Comune con le date che consentono, a prova di bambino, di risalire al sindaco e agli amministratori in carica nell’arco temporale indicato dalle fatture. Ricognizione che fu possibile grazie al grande lavoro dell’allora responsabile dell’area Economino-Finanziaria dell’ente, Vincenzo Micieli, e del già citato Lentinello che non ha lesinato, tra il 2018 e lunedì scorso, riferimenti proprio alla questione debitoria pregressa.

“Continuo a pensare che la gestione precedente a quella del sindaco Montoneri abbia portato dei disastri. Va precisato che i debiti, al 31 dicembre 2019, ammontavano a 2.236.376,41 euro e per la maggior parte riferibili agli anni dell’amministrazione Mirarchi”: dichiarazione fatta da Corrado Lentinello durante il Consiglio comunale del 27 dicembre 2021 e che non si presta ad equivoci nè manipolazioni di sorta.

Nella seduta di lunedì scorso è stato approvato il bilancio preventivo 2021. Un passaggio che anche quest’anno, come nel recente passato, arriva ad anno solare quasi andato in archivio. A votare il documento finanziario previsionale sono stati solo i consiglieri della coalizione di maggioranza. Voto contrario dagli esponenti del gruppo Insieme Portopalo (Corrado Lentinello e Rachele Rocca) mentre hanno scelto di astenersi Giuseppe Mirarchi e Rossella Micieli, componenti dell’opposizione uscita dalle Amministrative 2018. Sullo stato di salute dei conti municipali, non si può non rammentare la deliberazione del nel dicembre 2019 quando il Consiglio comunale votò la presenza del disavanzo di con circa 2,2 milioni di euro. Un disavanzo maturato in larga parte, come evidenziato allora dall’ex assessore Corrado Lentinello, artefice della ricognizione debitoria, negli esercizi finanziari dal 2014 al 2018, ovvero nell’arco di un quadriennio. Giova ricordare su questo tema il mutuo di oltre 2 milioni di euro, richiesto dal Comune nell’estate 2020, per i debiti accertati fino al dicembre 2019. In quella circostanza la Cassa depositi e prestiti accordò al Comune un’anticipazione di liquidità per il pagamento dei debiti suddetti, passaggio servito per dare una boccata d’ossigeno ai conti dell’ente di via Lucio Tasca.

Il sindaco Gaetano Montoneri, in quella occasione, ricordò che “l’operazione era stata voluta dalla giunta in carica nell’estate 2020 per ridurre vertiginosamente le pendenze arretrate del Comune, ereditato in bruttissime condizioni finanziarie”. Un’operazione, assieme alla riscossione dei Tributi ed al riordino del settore finanziario, necessaria a traghettare l’ente verso una situazione tranquilla. C’è un elenco puntuale, relativo alle fatture non saldate e con le date precise, che consente di risalire a chi aveva in mano le redini amministrative del Comune, per spese effettuate o servizi richiesti dal Comune ai vari fornitori e non pagati. Elenco che venne redatto dall’allora responsabile dell’area Econonico-Finanziaria del Comune, Vincenzo Miceli, con il supporto di Corrado Lentinello, a quei tempi assessore in carica. Dalla seduta consiliare è emersa la risalita della china sul versante dei Tributi, con un’azione di recupero delle somme non versate da parte degli utenti.

Nel giugno 2018, all’atto dell’insediamento della giunta Montoneri, emerse una situazione di assenza persino dell’anagrafe tributaria e con un servizio di riscossione tributi locali praticamente fermo. Circostanza più volte ricordata in Consiglio comunale da Corrado Lentinello tra il 2018 e il 2020. Sul ripianamento dei debiti l’assessore Giuliano ha dichiarato: “C’è stato un lavoro che ha fatto si che il debito esistente sia sceso, grazie agli introiti e agli accertamenti tributari. Passaggi che ci permettono di ripianare il disavanzo in tre anni ed evitare così le situazioni di dissesto o un piano di ammortamento di 15 anni. L’obiettivo cardine, il risanamento, lo si sta pertanto perseguendo. Avere un Comune coi conti in ordine è fondamentale”. L’ammontare preciso dei debiti (disavanzo tecnico) al 31 dicembre 2019 è stato indicato da Lentinello: 2.236.376,41 euro, “per la maggior parte riferibili agli anni dell’amministrazione Mirarchi” come lo stesso Lentinello ha puntualizzato ribadendo il disastro gestionale del quadriennio 2014-2018.

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