Il neo sindaco Gaetano Montoneri si è imposto grazie alla sua squadra coesa, a Giuseppe Mirarchi è andata la gran parte del voto disgiunto che ha penalizzato Loredana Baldo.
Una settimana dopo il voto delle Amministrative, che ha premiato di misura Gaetano Montoneri, sesto sindaco eletto direttamente dai cittadini, proviamo a fare una breve analisi del risultato elettorale, con un occhio verso il “voto disgiunto”. Il neo sindaco Montoneri ha vinto grazie alla forza della sua compagine. La lista “Insieme” ha appoggiato in modo compatto, in ogni suo elemento, la candidatura del medico che quattro anni dopo ha centrato la scalata alla carica più importante del Palazzo Municipale di via Tasca. Sul versante Montoneri, la percentuale di voti disgiunti (ovvero la scelta di un sindaco diverso rispetto al consigliere votato) è rientrata in percentuali fisiologiche, sia a favore che contro.
Giuseppe Mirarchi ha invece catalizzato gran parte di questo “voto disgiunto”. La strategia dell’ex primo cittadino era apparsa chiara già in campagna elettorale: nei comizi pubblici, Mirarchi aveva attaccato a testa bassa quasi esclusivamente Montoneri e la sua coalizione, ripresentando il vecchio refrain dei debiti ereditati dalle gestioni ’99-2013 e non lesinando strali, anche pesanti da un punto di vista politico ed amministrativo, nei confronti di Gaetano Gennuso, artefice principale della sfiducia del 16 marzo scorso che pose fine anticipatamente alla sindacatura Mirarchi.
Nessun accenno critico è stato fatto in campagna elettorale verso Giovanni Chiavaro che, dopo aver sostenuto Mirarchi per oltre un decennio, era passato armi e bagagli con Loredana Baldo. Dallo scrutinio delle schede sono emersi parecchi voti “Chiavaro consigliere-Mirarchi sindaco”. E’ stato il caso più eclatante di voto disgiunto alle Amministrative 2018.
Tra i big della lista “La Svolta” si sono registrati casi di voto disgiunto pro Mirarchi anche tra le preferenze di Lavinia Luciano (candidata sostenuta dall’ex consigliere Edmondo Pisana). Clamoroso, inoltre, è stato il dato del voto disgiunto tra i candidati della lista dei “Cittadini Attivi”, capaci di prendere più “like” nella loro pagina Facebook che voti il 10 giugno. Tra i sostenitori della candidata a sindaco Rachele Maucieri si sono registrati voti pro Mirarchi non in numero irrisorio, soprattutto nelle preferenze di Corrado Nastasi ed, in qualche caso, persino in quelle di Domenico Scala.
Tirando le somme, numeri alla mano, il voto disgiunto ha premiato Mirarchi, capace di ottenere numerose preferenze in più rispetto a quelle delle sua lista di appoggio, sfiorando il successo. Lo stesso voto disgiunto ha penalizzato, invece, Loredana Baldo che, nel cambiare compagni politici di viaggio, si è ritrovata in una barca che ha imbarcato acqua, finendo nelle secche di una sconfitta netta e senza appello.
Sertac
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