Ideata e diretta da Ugo Mazzei, è stato un viaggio tra passato e presente della musica italiana.
Un bellissimo viaggio in parole e musica. A Portopalo, la seconda serata della XVIII edizione del Premio Più a Sud di Tunisi (evento patrocinato dall’Assessorato Regionale al Turismo, Sport e Spettacolo e dal Comune di Portopalo) ha confermato il buon esito della prima. Pubblico attento e numeroso nel Cortile Sotto il Ponte, location dei primi due appuntamenti. Ugo Mazzei, ideatore e direttore di questo spazio sulla canzone d’autore, ha guidato il pubblico passando da Guccini a Gaber, da Paolo Conte a Claudio Lolli, Edoardo Bennato e con momenti incentrati su Pino Daniele e Fabrizio De Andrè.
Con Mazzei, ad arricchire la serata di aneddoti e grande competenza in materia, i giornalisti Fausto Pellegrini (Rai News 24), Alberto Marchetti e Mario Bonanno. Un excursus che ha toccato anche la situazione presente, tra nuovi linguaggi e modi diversi di fruire la musica, con il rischio – molto elevato – che le nuove generazioni perdano il senso della bellezza anche su questo versante.
Restano le oasi, immortali, della canzone d’autore storica: L’isola che non c’è di Bennato, Napule è di Pino Daniele, Quattro stracci di Guccini, La libertà di Gaber, Folkstudio di Claudio Lolli, interpretati da Mazzei. Gran finale con Andrea di Fabrizio De Andrè e Bartali di Paolo Conte in una serata impreziosita, inoltre, dalla presenza di Darwin Pastorin (che ha regalato ai presenti un mirabile racconto su Garrincha e aneddoti su Vinícius de Moraes), Andrea Pitrolo (coinvolto nel momento incentrato su Faber) e Salvino Strano, spalla di Mazzei al pianoforte in alcuni brani.
Stasera gran finale della XVIII edizione con la consegna dei riconoscimenti ai vincitori: dalle ore 21 nel Piazzale della Chiesa Madre di via Isonzo a Portopalo.
(Nella foto, da sinistra: Ugo Mazzei, Darwin Pastorin e Fausto Pellegrini a Portopalo)
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