Poca voglia di rilasciare dichiarazioni, volti tirati e umore nero… anzi no: nerissimo. Oggi pomeriggio il deputato regionale del Nuovo Centro Destra, Vincenzo Vinciullo ha incontrato i vertici del suo partito in città. Per la precisione il vicesindaco Andrea Rabito ed il consigliere comunale Giuseppe Giuliano.  Al termine del meeting, durato per tutto il pomeriggio, l’on. Vinciullo non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione ufficiale, scansando, utilizzando un termine più radiofonico che giornalistico, i ‘microfoni’.

Un motivo di certo ci sarà, dato che il prolisso e battagliero deputato regionale non si è mai sottratto alle interviste. La situazione insomma potrebbe precipitare e se oggi qualche nuvoletta si addensa dinnanzi a palazzo di città e alla maggioranza guidata dal primo cittadino Roberto Bruno fra qualche tempo, se la situazione non dovesse mutare, i ‘cirri’ potrebbero diventare nuvoloni neri carichi di pioggia. Fuor di metafora, pare che i rapporti tra Ncd e sindaco non siano in questo momento dei migliori come sottolineato dai volti tesi sia dell’on Vinciullo che del vicesindaco Andrea Rabito al termine dell’incontro di oggi.

La questione riguarda, non tanto il posto in giunta, ma gli equilibri all’interno della maggioranza. La vicenda prende le mosse qualche settimana fa dalla rottura tra i consiglieri comunali Nastasi e Dipietro e il Ncd. I due rappresentanti consiliari, sono andati via sbattendo la porta. Dal canto loro sia l’on. Vinciullo che Andrea Rabito quella porta non hanno mai pensato di riaprirla. Al contrario è stata chiusa a doppia mandata.  Nastasi e Dipietro  non hanno nascosto di ambire ad un posto in giunta e lo hanno detto chiaramente al primo cittadino.

Ma Andrea Rabito ‘non si tocca’ almeno se il sindaco non vuole rischiare di prendere  la ‘scossa’ . L’on. Vinciullo lo ha detto in maniera palese: il vicesindaco deve rimanere tale in virtù  anche dell’impegno profuso in campagna elettorale tanto dall’on. Vinciullo quanto dall’assessore Rabito. Il rischio è quello che il Ncd e l’on Vinciullo possano passare all’opposizione il ché non sarebbe di certo un ‘buon affare’, politicamente parlando, ne per Bruno ne per alcun altro sindaco della provincia.

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