Attendono gli stipendi dal mese di luglio gli operai dell’azienda di itticoltura ‘Acqua Azzurra’ di contrada Vulpiglia lungo la provinciale che collega Marzamemi a Portopalo. Quattro mensilità arretrate che hanno spinto gli operatori della struttura di riproduzione ittica ad incrociare le braccia e chiedere un incontro con la proprietà.
Ieri sono stati garantiti solo i ‘servizi essenziali’ quelli cioè necessari a mantenere in vita i pesci in coltura. Gli operai e gli impiegati attendono tuttavia risposte certe sui loro stipendi e proprio in queste ore è previsto un incontro con i delegati della proprietà.
La struttura rappresenta una delle aziende più solide economicamente del territorio tra Pachino e Portopalo e dell’intera zona. Ma a quanto pare la crisi ha colpito anche Acqua Azzurra che in questi anni, l’azienda nasce nel 1988, ha sempre garantito il salario e gli stipendi ad operai e quadri dirigenti. Solidarietà è arrivata dal primo cittadino Roberto Bruno che ha chiesto l’apertura di un tavolo tecnico anche per sbloccare il pagamento degli stipendi dei dipendenti comunali.
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