Eletto a maggioranza nella seduta consiliare di venerdì scorso il neo presidente dell’aula di via Rubera, si tratta di Salvatore Borgh, l’opposizione invece ha votato per Giuseppe Buggea.
Salvatore Borgh è il nuovo presidente dell’aula consiliare. E’ stato eletto nella seduta di venerdì scorso ottenendo 12 voti, uno in più di quelli previsti. Durante la seduta mancava infatti il consigliere comunale di maggioranza eletto tra le fila del Pd, Giuseppe Buggea, assente per impegni personali. Borgh quindi avrebbe dovuto ottenere 11 voti. Vicepresidente è stato eletto invece Giuseppe Giuliano.
Dopo il giuramento di prassi si è passato alla elezione del presidente del consiglio comunale. E’ stato il consigliere comunale Giuseppe Lupo di “Uniti per Pachino” a chiedere,a quel punto, il rinvio della seduta consiliare alla settimana successiva in maniera da permettere al consigliere Buggea di essere presente in aula, evitando anche qualsiasi polemica sulla legittimità della votazione del consiglio visto che mancava il plenum.
Ma la maggioranza ha bocciato la proposta avanzata da Lupo, optando per la votazione immediata. Alla proposta di rinvio si è astenuto invece il consigliere comunale Corrado Quartarone eletto tra le fila della coalizione dell’ex candidato a sindaco Nino Iacono.
E proprio su Corrado Quartarone si concentrano, per così dire, i “sospetti” maggiori. L’opposizione infatti per la presidenza del consiglio comunale ha votato compatta per Giuseppe Buggea che però ha ottenuto solo 7 voti uno in meno degli otto consiglieri che compongono il gruppo di minoranza.
Il neo presidente Borgh invece ha ottenuto 12 voti uno in più degli 11 previsti, che l’abbia votato anche Quartarone? Il diretto interessato non ha ne confermato ne tanto meno smentito. I “sospetti” maggiori si concentrano proprio, come si diceva, su Quartarone, visto che appena qualche minuto prima si era astenuto alla proposta di rinvio della seduta avanzata dalla minoranza della quale Quartarone dovrebbe fare parte.
Insomma l’accordo, visto l’andazzo della prima seduta consiliare, potrebbe essere già stato siglato, anche se tutt’ora rimane sottobanco, ed è quello tra l’attuale sindaco Roberto Bruno e l’ex candidato alla carica di primo cittadino Nino Iacono del quale Quartarone è rappresentante in aula . Tra l’altro due dirigenti nominati da Bruno sarebbero molto vicini proprio a Nino Iacono che potrebbe a questo punto decidere di non presentare più il ricorso al Tar per le anomalie nelle operazioni di voto che sembrerebbe sarebbero state riscontrate in almeno 9 sezioni.
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