(foto a scopo illustrativo) “Il Depuratore di Pachino il difensore del mare che ferisce il territorio”. Scrive così Mauro Adamo candidato a sindaco alle ultime elezioni comunali in forza al M5S. E lancia un appello: “Caro Bruno ammoderna il depuratore”. L’argomento ora arriva pure sulla scrivania del governatore Crocetta, l’on. Coltraro ha infatti presentato una interrogazione alla Regione. 

Appello del M5S al nuovo Sindaco nell’ammodernare l’impianto di depurazione. L’appello lo lancia il professore Mauro Adamo candidato a sindaco alle scorse comunali per il M5S  “Il ruolo del depuratore e’ essenziale per mantenere il mare, la sua acqua, le sue spiagge pulite e consentire cosi’ che le vere ricchezze di Pachino, cioe’ il suo mare il suo territorio possano essere lasciati intatti ai nostri figli – ha detto Mauro Adamo – La scorsa domenica, il tratto di costa da Marzamemi a Portopalo, e’ stato sfregiato da uno scarico di fanghi e sporcizia proveniente dal depuratore, il cui impianto versa in uno stato fatiscente”.

Adamo era stato facile profeta quando disse: “L’incidente accaduto domenica potrebbe ripetersi”. Tant’è che a distanza di 48 ore un nuovo sversamento di fanghi fognari si è riversato nelle acque di fronte a contrada Lettiera proprio dove insiste il depuratore comunale delle acque fognarie.

Mauro Adamo

“La difesa della salute pubblica – ha aggiunto Mauro Adamo – e del suo territorio deve essere considerata al di sopra di tutto”. L’ex candidato alla carica di sindaco ha riferito di aver fatto un sopralluogo proprio alla struttura del depuratore cittadino, per capire cosa sia successo domenica.

Questo è quanto Adamo riferisce:  “Incapace di capire come la mancanza di elettricita’ potesse aver causato un vero danno ambientale, mi sono recato a visitare l’impianto, notando immediatamente moltissimi problemi. L’acqua non trattata proveniente dalle fognature di Marzamemi e Pachino e’ scaricata in un pozzo aperto dal quale fuoriescono molte microgocce di acqua di un odore nauseabondo. Mi chiedo quanti microbi vengono portati in aria e qual’e’ il rischio di infezione per chi lavora nell’impianto. Mi viene spiegato che l’acqua viene successivamente pompata in una serie di vasche per essere depurata prima di essere versata a mare. La pompa che trasferisce l’acqua dal pozzo alle vasche di trattamento fa un rumore infernale. L’impiegato conferma che per tutto il giorno e’ sottoposto a tale rumore. Mi spiega urlando (perche’ altrimenti non si sente) che senza elettricita’ la pompa si ferma, il pozzo di raccolta si riempie e l’acqua non depurata viene scaricata a mare! Mi dice anche che solo domenica sera hanno appreso della presenza di un gruppo elettrogeno che se adeguatamente rifornito di gasolio avrebbe prevenuto l’incidente”.

Questo sarebbe accaduto domenica scorsa ma quali sarebbero le cause dell’ulteriore sversamento avvenuto giovedì nella tarda serata?

“Nel suo stato corrente – spiega Ancora Mauro Adamo riferendosi alla struttura di depurazione – sottopone I suoi impiegati a inquinamento acustico, batterico e chimico. La mancanza di sistemi adeguati di controllo (telecamere, sensori ect) rendono possibile che anche un piccolo malfunzionamento generi l’incidente. La mancanza di procedure operative fa si’ che un fax inviato dal gestore elettrico di domenica mattina a un ufficio comunale chiuso non possa allertare chi sul sito lavora! La mancanza di sicurezza dell’impianto (vasche aperte, pompe rumorose, mancanza dei piani dettagliati dell’impianto) e’ addirittura inquietante! Frequento per lavoro molti siti produttivi industriali in Italia, Europa e Asia e non posso fare a meno di notare che un sito industriale che versa in tale stato di abbandono verrebbe immediatamente chiuso e posto sotto sequestro. E’ quindi una necessita’ della Citta’ di Pachino, dotarsi si un sistema di depurazione adeguato e legale”.

l’on. Giambattista Coltraro

E ora l’argomento approderà sulla scrivania del governatore siciliano Rosario Crocetta.  Il deputato regionale Giambattista Coltraro infatti ha presentato un’interrogazione, indirizzata al presidente della Regione e all’assessore dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità, per chiedere notizie sui riversamenti in mare dei reflui fognari provenienti dall’impianto di depurazione di Pachino, che si sono verificati nei giorni scorsi nel tratto di costa tra Marzamemi e Portopalo, mettendo in allarme residenti e turisti. L’interrogazione chiede, nello specifico, di sapere se “si reputi di intervenire tempestivamente per monitorare il riversamento dei reflui in mare, posto che si teme per la salute pubblica oltre che per l’impatto sulle attività turistiche e se si vogliano stabilire, in accordo con il Comune di Pachino, possibili soluzioni per fronteggiare situazioni di questo tipo”. 

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