Il Comune dovrà restituire alla Regione 186 mila euro. La somma concessa era 372 mila euro
Il dirigente generale dell’Assessorato regionale all’Agricoltura, Dario Cartabellotta, ha firmato il decreto di revoca di un finanziamento concesso al Comune pachinese, risalente al 2015, per interventi di ammodernamento del porto peschereccio di Marzamemi. La somma concessa – al netto di alcune spese non ammissibili – ammontava a 372.039 euro, registrata dalla Corte dei Conti il 6 maggio dell’anno scorso. Nel dicembre 2015, al Comune era già stata erogata a titolo di anticipazione la somma di 186 mila euro. Ma ecco le tappe dell’iter sfociato nella revoca del finanziamento
Marzo 2016
Gli organi regionali chiedono al comune di integrare, con la massima sollecitudine, tutta la documentazione utile a verificare in via definitiva la data di avvenuta effettuazione dei pagamenti. Gli stessi organi regionali.
22 aprile 2016
Evidenziato al Comune che, ai sensi della vigente normativa comunitaria, il termine ultimo dell’ammissibilità delle spese sostenute dal beneficiario finale era il 31 dicembre 2015 e che le spese dovevano essere giustificate da fatture quietanzate o da documenti contabili di valore probatorio equivalente.
9 giugno 2016
Il dirigente generale regionale della pesca mediterranea ha inviato al comune pachinese la comunicazione sulla non ammissibilità delle spese e il contestuale recupero della somma erogata come anticipazione del 50%. Non sono bastate, pertanto, le controdeduzioni trasmesse dal Comune di Pachino.
<Dall’esame – scrive il dirigente regionale – si è avuta la conferma della non ammissibilità totale di tutte le spese, in quanto sostenute dopo il 31 dicembre 2015, non in conformità quindi ai tempi di chiusura previsti dalla vigente normativa>. Da qui, la decisione della revoca del contributo di 372 mila euro in riferimento al progetto presentato dal Comune per gli interventi di ammodernamento del porto peschereccio di Marzamemi.
Entro 15 giorni dalla notifica del decreto, datato 30 novembre 2016, il Comune di Pachino dovrà restituire all’Amministrazione Regionale la somma complessiva di 186.019,74 euro. Con un provvedimento successivo di procederà, al momento della restituzione della somma, all’accertamento dell’ammontare degli interessi legali sul capitolo d’entrata dell’Assessorato regionale risorse agricole e alimentari. Contro il provvedimento del dirigente regionale, il Comune può opporre il ricorso gerarchico o amministrativo.
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