Il comune di Pachino non ha aderito al Patto dei Sindaci promosso dalla regione a rischio i finanziamenti. La denuncia di Mauro Adamo candidato a sindaco del Movimento 5 Stelle.
Niente fondi per l’efficienza energetica e niente nuovi posti di lavoro se l’ente di via XXV Luglio non aderisce al Patto dei Sindaci. E’ questa la triste realtà del comune. A lanciare l’allarme è stato il professore Mauro Adamo, docente presso il Royal College of Surgeons di Dublino e già candidato alla carica di primo cittadino alle scorse elezioni comunali in forza al M5s.
“Il M5S ha richiesto alla corrente amministrazione tramite lettera protocollata indirizzata al Sindaco Dott. Bruno di aderire al programma di politica comunitaria “patto dei Sindaci” – ha detto Mauro Adamo (nella foto) – e di procedere nel più breve tempo possibile agli adempimenti ai fini dell’accesso alle misure di sostegno previste dal PAC III e dal PO FESR 2014-2020 in materia di efficienza energetica e di energie rinnovabili”. Recentemente la regione ha sollecitato i comuni che non lo avessero ancora fatto a presentare un piano per l’energia sostenibile (Paes) ed aderire al Patto dei Sindaci. Piano e adesione al Patto, costituiscono elemento essenziale per l’accesso del Comune ad alcuni fondi comunitari in materia di efficienza energetica ed energie rinnovabili. Il possesso di un PAES costituisce condizionalità per l’accesso da parte delle amministrazioni comunali, sia alle risorse PAC III – Nuove Azioni “Efficienza Energetica (Start-up Patto dei Sindaci)” sia a quelle del nuovo ciclo di programmazione dei fondi comunitari (PO FESR 2014-2020) in materia di efficienza energetica e energie rinnovabili. Per farla breve senza Paes addio ai fondi comunitari.
“In pratica – ha spiegato meglio Mauro Sdamo – tali fondi potrebbero essere utilizzabili per isolare meglio scuole e uffici e dotarli di pannelli solari consentendo un risparmio notevole delle spese di riscaldamento invernali o di condizionamento estive. L’assessorato dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilita’ -Dipartimento dell’energia ha avviato una ricognizione attraverso la quale si e’ stabilito che il comune di Pachino non ha ancora aderito. I fondi strutturali erogati dalla comunità europea sono una fonte essenziale per finanziare progetti. Tali strumenti diventano indispensabili soprattutto in comuni come Pachino in cui il Bilancio non consente spese aggiuntive. A tal riguardo e’ assoluto dovere della amministrazione comunale mettere in atto tutte le strategie che possano portare finanziamenti a Pachino indipendenti dalle gia’ altissime tasse imposte da questa amministazione. Piu’ finanziamenti non sono solo una oggettiva possibilita’ di migliorare le infrastrutture del paese, ma anche una ulteriore opportunita’ di smuovere una economia locale assolutamente stagnante e di creare posti di lavoro”.
Non ci sono commenti per adesso, vuoi scrivere un commento?
Scrivi un commento