Patto dei sindaci e Paes botta e risposta tra Adamo e Bruno. “Il comune ne fa parte” spiega il sindaco, “i documenti dicono altro” ha risposto Adamo.
“Il Comune di Pachino vi ha aderito (al Patto dei sindaci n.d.r.) ed è successo nel 2013, in cui era la passata amministrazione responsabile dell’accreditamento. Ed è stato fatto”. Sono state queste le parole del sindaco Roberto Bruno in risposta alle polemiche scatenatesi nei giorni scorsi riguardo alla partecipazione al “Patto dei Sindaci” e alla redazione del Paes, due adempimenti che permettono di accedere a fondi pubblici in materia di energia rinnovabile. “Io stesso mi sono accertato dell’adesione – ha continuato il sindaco – oltre con la verifica della documentazione anche con la partecipazione all’ultimo incontro del Patto dei sindaci, che si è svolto la scorsa settimana al Comune di Avola. Dunque, tutti gli adempimenti tecnici e vincolanti ai fini dell’accesso alle misure di sostegno previste in materia di efficienza energetica e di energie rinnovabili, sono stati avviati. Voglio, quindi, rassicurare il professore Adamo e l’intero gruppo dirigente del Movimento 5 Stelle, che l’amministrazione che mi onoro di guidare, conosce bene l’importanza del Patto dei sindaci”. Il primo cittadino di Pachino ha anche spiegato che da circa un mese è stato affidato l’incarico di redazione del Paes, piano per l’energia sostenibile chiave di accesso ai finanziamenti. ad una società che si è aggiudicata l’appalto.
“Non e’ mia abitudine parlare per sentito dire ma con documenti alla mano -ha risposto Mauro Adamo – Pachino non e’ inserita nella circolare della Regione Siciliana datata 11/07/14 tra i comuni aderenti al PAES. Se tali dati della Regione sono errati me ne rallegro. Come vede, anche da lontano tento di fare la mia umile parte. Quello che mi rattrista, invece e’ l’aggressivita’ delle sue parole. La sua manifesta incapacita’ di collaborazione con elementi terzi qualora gli stessi si facciano latori di opinioni o punti diversi, in una parola la sua limitata capacita’ di dialogo. Voglio interpretarla come un segnale delle dure prove a cui e’ al momento sottoposto e le rinnovo il mio invito ad aiutare nella applicazione della strategia Rifiuti Zero, che forse le consentirebbe di alleggerirsi di cotanto travaglio”.
Non ci sono commenti per adesso, vuoi scrivere un commento?
Scrivi un commento