E’ successo ieri pomeriggio in un quartiere periferico della città. Poco prima delle 19 parenti e genitori hanno denunciato l’irreperibilità di una bimba di sette anni che non riuscivano a trovare. Ma la piccola era a letto che dormiva serena.
Si era persa.. ma tra le pieghe delle coperte sul letto. Come si suol dire però: “tutto e bene ciò che finisce bene” ed oggi sull’argomento ci si può pure scherzare con un pò di ironia.
Meno male per tutti che la piccolina si era addormentata placidamente in un pomeriggio estivo dalla temperature elevate. Beata lei visto che da qualche giorno i “morsi” del caldo e dello scirocco, tengono sotto scacco, come del resto ogni anno in questo periodo, gli abitanti dell’intera zona sud della provincia. Difficile riposarsi se non si ha il condizionatore “sparato a palla”.
Ma la bimbetta era riuscita a prendere sonno tra le lenzuola del letto e in quella posizione i genitori non l’hanno proprio vista. Nel giro di qualche minuto si è scatenato il panico non solo in quella casa ma in tutto il quartiere e poi piano piano in città. La bimba non si trovava più. Immediata la telefonata al 112. I carabinieri non se lo sono fatto dire due volte e nel giro di pochi istanti, temendo forse un presunto rapimento, hanno letteralmente bloccato la città. Pure un elicottero dall’alto che scrutava macchine e persone sospette.
Nella tarda serata tuttavia la “clamorosa” scoperta, la piccolina era a letto che riposava… disturbata da quel frastuono di voci, andirivieni di macchine, sirene ed elicotteri che volteggiavano in aria…. tant’è però che tutto è bene ciò che finisce bene!
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