La denuncia dello studioso Guido Rabito: “Struttura dimenticata”
Un ampio articolo – uscito nei giorni scorsi nelle cronache provinciali del quotidiano La Sicilia – ha riacceso i riflettori sullo stato di assoluto degrado e abbandono del Palmento di Rudinì di Pachino (nella foto). La struttura municipale negli anni scorsi era diventata un centro culturale adibito ad eventi in vari ambiti nonché contenitore di reperti storici. Oltretutto è priva da tempo di corrente elettrica. C’è il rischio, inoltre, che le opere contenute all’interno del Palmento, potrebbero essere trafugate. Ennesimo esempio di degrado del territorio pachinese.
Per lo studioso locale Guido Rabito, componente dell’Associazione culturale Vitaliano Brancati, la situazione è già nota anche ai competenti organi regionali. “Abbiamo inoltrato due istanze ai commissari, l’anno scorso, per lo
stato di abbandono in cui versa il Palmento. – ha dichiarato Rabito a La Sicilia – La
situazione peggiora di giorno in giorno. Abbiamo chiesto di aver cura del contenuto che si trova all’interno della struttura comunale. Non abbiamo avuto risposta”.
Rabito ha contattato anche l’assessore regionale Alberto Samonà. “Dal Comune solo un reiterato silenzio”, ha aggiunto Rabito. Tutto in un roboante silenzio generale di chi oggi ha in mano le redini del Comune pachinese.
Vorrei sapere come contattare lo studioso Guido Rabito in merito alle sua conoscenza della storia di Pachino all’epoca risorgimentale. Io sono Angela Adamo e l’eroe Antonino Adamo è il mio trisavolo.