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Pachino. Minaccia la moglie e tenta di sfondarle la porta di casa, arrestato dai Carabinieri

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Pachino. Minaccia la moglie e tenta di sfondarle la porta di casa, arrestato dai Carabinieri
17 marzo
14:14 2016

Pachino – Nel corso della serata di ieri mercoledì 16 marzo i Carabinieri della Stazione di Pachino hanno tratto in arresto in flagranza del reato di maltrattamenti in famiglia A. B., classe 1960. Fondamentale, per porre fine all’ennesimo episodio di violenza nato tra le mura domestiche, la volontà della vittima, moglie di A. B., di denunciare ai Carabinieri le vessazioni subite ormai da alcuni anni e sfociate in diversi episodi di violenza fisica.

La coppia viveva da mesi separata in quanto la donna aveva deciso di interrompere una relazione che ormai non aveva più futuro: ma da quel momento, l’astio del marito, che non voleva accettare la separazione, è cresciuto, dando inizio a pedinamenti, appostamenti sotto casa, oltre a messaggi e telefonate dal tono sempre più minaccioso. Oggi l’ennesimo episodio: prima le telefonate ed i messaggi dal tono minaccioso, poi l’appostamento sotto casa nel corso del quale l’uomo, non riuscendo a convincere la moglie ad incontrarlo personalmente per un chiarimento, ha iniziato a colpire violentemente la porta urlando di essere pronto anche a buttarla giù per poi farle del male.

A questo punto l’intervento dei Carabinieri: la donna, temendo per la propria incolumità e per quella dei suoi due figli, ha contattato il numero di emergenza 112 richiedendo l’intervento di una pattuglia sul posto. I Carabinieri della Stazione di Pachino, cui la donna si era rivolta pochi giorni fa per denunciare le violenze di cui era stata vittima tra le mura domestiche, si sono immediatamente portati sul posto bloccando l’uomo mentre era ancora intento a colpire la porta. Condotta in caserma, la donna, che non ha riportato alcuna conseguenza fisica, ha confermato quanto già denunciato in precedenza, sottolineando che l’episodio odierno era solo l’ennesimo di una lunga serie di cui era stata vittima silente.

A. B., al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione al regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa. Quello odierno è l’ennesimo episodio di violenza domestica, una situazione gravissima che i Carabinieri della Stazione di Pachino sono riusciti ad affrontare grazie anche alla volontà della vittima di rivolgersi alle forze dell’ordine, di dare fiducia al loro operato e di denunciare i maltrattamenti subiti. Si tratta, purtroppo, di un fenomeno drammatico che si può contrastare solo con un lavoro quotidiano condiviso e diversificato in cui assume un ruolo fondamentale la fiducia verso le istituzioni. L’Arma dei Carabinieri impiegherà ogni risorsa per affrontare con professionalità e competenza lo specifico fenomeno.

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