Poliziotto in pensione da alcuni anni, conosciuto a Pachino e Portopalo per la passione musicale che lo ha visto suonare in diverse band locali.
di SERGIO TACCONE. E’ andato via in punta di piedi, allo stesso modo in cui entrava e usciva dalla sala prove quando suonava in alcune rock-band di Pachino e Portopalo. Giuseppe Panetti, Pinuccio per gli amici, è deceduto ieri, giovedì 25 luglio, in una calda giornata d’estate. Da qualche tempo non stava bene, impegnato a combattere la sua battaglia fino alla fine, con il coraggio e il sorriso di persona buona e mite, sempre pronto a stemperare i toni diventando “un portatore sano di pace”.
Lo stesso sorriso che gli spuntava imbracciando la sua chitarra Fender modello “Stratocaster”. La passione per la musica rock ha scandito i suoi momenti spensierati. E’ stato un apprezzato chitarrista di cover-band operanti a Pachino e Portopalo. Tra il 1996 e il ’98 ricoprì il ruolo di chitarra solista in un gruppo portopalese che allestì un concerto incentrato interamente sulla musica dei Pink Floyd che ebbe buoni riscontri live. Tra i tantissimi messaggi di cordoglio arrivati dopo la conferma della sua morte, numerosi sono stati quelli giunti da suoi ex compagni musicali di viaggio.
Tra questi, il batterista portopalese Lorenzo Oliva che lo ricorda così: “Mi raccomando, suona la tua Fender anche lassù. Ciao, Peppe, fai buon viaggio, amico mio”. Natalina Marina usa parole altrettanto semplici. “Serberò nel cuore il caro ricordo della nostra band, le tue corde tirate nell’assolo di Confortably Numb e il tuo sguardo compiaciuto”. Paolo Meli scrive: “Ho avuto per lui sempre molta simpatia. Il destino non ci ha mai fatto suonare insieme. Dispiaciuto per la sua scomparsa precoce”. Il tastierista pachinese Andrea Rubera usa una sola parola: “Tristezza”.
Nuccio Lupo, che ha condiviso tante volte il palco con Panetti, scrive: “Ti ricorderemo con una chitarra in mano. Continua a suonare lassù”. Sulla stessa scia Enzo Giuliano, che lo ebbe in una band che mise in piedi un live sui Pink Floyd presentato in piazza Scalo Mandrie, a Portopalo, alcuni anni fa. “Resterai per sempre nei nostri ricordi più cari. – scrive Enzo Giuliano – Un giorno ci rivedremo e riprenderemo da dove ci siamo lasciati. Arrivederci, amico mio”.
Messaggi di cordoglio anche da parte di Peppe Giliberto, Joe Impera, Peppe Quattrocchi, Roberto Lalicata e Davide Maiore, per restare nell’ambito di chi aveva conosciuto Panetti come musicista. Un sincero cordoglio colmo d’affetto nei confronti di una persona che ha lasciato dietro di sé una scia di semplicità, bontà e capacità di donare amicizia in modo sincero e sempre con il sorriso ad illuminare il suo viso. Addio, Peppe, ti sia lieve la terra e shine on !
Sertac
Non sapevo della scomparsa prematura di Pinuccio Panetti. Porgo le mie più sentite condoglianze alla sua famiglia. Da ragazzi si suonava insieme in qualunque posto anche davanti ai bar di Pachino con Vittorio Colombo.