Sarebbero andati distrutti alcuni documenti conservati nell’archivio del comune di Pachino e che riguarderebbero le elezioni regionali dello scorso 28 ottobre 2012. La denuncia arriva dall’onorevole Vincenzo Vinciullo, deputato siracusano, che lo ha espressamente detto in aula qualche giorno fa. (foto superiore a scopo illustrativo)
“Abbiamo per caso scoperto – ha detto l’on Vincenzo Vinciullo (nella foto accanto) – che documenti che riguarderebbero le elezioni regionali conservati presso l’archivio del comune di Pachino inspiegabilmente si sono autobruciati cioè sono state oggetto di autocombustione”.
La denuncia fatta in aula da Vinciullo è legata strettamente all’annosa questione relativa alla sentenza del Cga che ha disposto, per presunte irregolarità nelle operazioni di voti alle ultime elezioni regionali, di ritornare alle urne in 6 sezioni di Pachino e 3 di Rosolini; per quella che è stata definita come la “mini tornata elettorale regionale”.
Secondo Vinciullo, che ha chiesto una relazione approfondita sulla clamorosa “autocombustione” dei documenti: “Ci troviamo di fronte ad una regia criminale – ha detto il deputato regionale – che vuole che si torni a votare in provincia di Siracusa e che in questi mesi ha elaborato una serie di strategie, mezzi e strumenti che hanno reso impossibile la verificazione delle schede e che oggi mettono a rischio la possibilità di esercitare liberamente l’elettorato attivo e passino in provincia di Siracusa”.
Vincullo ha fatto presente di aver comunicato la situazione alla Procura della Repubblica di Siracusa. “Ho chiesto al sindaco – ha poi detto VInciullo – una relazione su che cosa è scomparso, quando e perché… nessuno ha denunciato quanto accaduto”.
Ecco l’intervento in aula dell’onorevole Vincenzo Vinciullo
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