Pachino, Corrado Ruscica ha partecipato ad un corso Ciapi per cantiniere: “Non abbiamo ricevuto i soldi, c’è un rimpallo di responsabilità”
PACHINO. Temono la beffa i sette giovani, sei ragazzi ed una ragazza, che da mesi attendono i soldi della diaria giornaliera del corso Ciapi per cantiniere. A parlare è uno di loro Corrado Ruscica, 29 anni, che chiede conto e ragione dei soldi che ancora attendono di avere. Si tratta di poco più di 800 euro a persona riconosciuti ai corsisti in virtù di 4 euro al giorno di diaria e di sei mesi di corso dal giugno al novembre del 2014, più il rimborso delle spese di trasporto. Il Ciapi è un ente strutturale della regione Sicilia con lo scopo di realizzare eventi formativi rivolti a studenti, lavoratori e sopratutto disoccupati. Insomma dare la possibilità a chi accede ai corsi di avere una ‘freccia’ in più all’arco del curriculum vitae.
PACHINO. Per frequentare il corso ho perso la stagione estiva
Corrado Ruscica, lavoratore stagionale, in estate racimola qualche spicciolo come cameriere e banconista a Marzamemi. Dice di essere arrabbiato. “Si – spiega – perché per frequentare il corso di addetto alle cantine ho perso la stagione estiva del 2014. Quell’estate non ho lavorato per seguire al meglio le lezioni. A conti fatti non solo ho perso i soldi di una intera stagione di lavoro ma temo di non vedere neanche quei 800-900 euro del corso. I dirigenti dell’ente CIAPI mi riferisco che non sono stati pagati neanche i docenti ma uno dei docenti dice che ha ricevuto i soldi a dicembre 2015. Un mio collega – spiega ancora – è stato all’ufficio collocamento per apporre nel curriculum l’attestato, che c’è stato dato lo stesso giorno degli esami finali, e risulta che il corso non è ancora concluso”. Insomma Corrado Ruscica e gli altri corsisti chiedono chiarezza.
Rimpallo di responsabilità tra Marziano e Baccei
“Il corso di cantiniere è iniziato il 21 maggio del 2014 ed è terminato il 20 novembre dello steso anno- ha detto Corrado Ruscica di Pachino- Dopo un anno di sollecitazioni e telefonate abbiamo svolto gli esami finali a dicembre del 2015. In pratica dopo 12 mesi dalla fine del corso stesso. L’ente ci deve rimborsare la diari di 4 euro e le spese di trasporto”. Soldi che fino ad oggi Corrado Ruscica dice di non avere visto e come lui anche i colleghi di corso. “Come rappresentante dei corsisti – ha detto ancora – ho contattato l’ on. Marziano il quale non mi ha dato nessuna risposta. Tuttavia dopo qualche tempo mi hanno fatto sapere che l’argomento non era di sua competenza ma dall’assessore all’economia on. Baccei. Contattato l’assessore Baccei – ha spiegato ancora Ruscica – ricevo quasi immediatamente risposta dalla sua segreteria il quale scrive che non è competenza loro ma dell’assessore alla formazione, on. Marziano”. Un rimpallo di responsabilità insomma che fa arrabbiare ancor più i corsisti che tornano a chiedere certezze e chiarimenti all’ente di formazione ed alla Regione.
SALVATORE MONCADA
- (Ordine giornalisti Sicilia tessera n° 141890, mail: redazione@gazzettadelmediterraneo.it)
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