Lettera aperta indirizzata al primo cittadino Roberto Bruno riguardo la nuova ordinanza che disciplina l’ingresso con vettura al cimitero per chi è impossibilitato a camminare da solo.
Una ordinanza sindacale che di certo farà parlare e che, altrettanto certamente, non è piaciuta a chi ha difficoltà a deambulare autonomamente: invalidi, disabili ma anche anziani. Molte sono state le lamentele e già nei prossimi giorni l’opposizione ha intenzione di chiederne conto al sindaco Roberto Bruno con una interrogazione consiliare. Di lamentela ne abbiamo raccolto una in maniera particolare. E’ quella della signora Vincenza Morana che ha voluto esprimere la sua contrarietà all’ordinanza con una lettera aperta protocollata all’ente ed indirizzata al sindaco.
L’ordinanza contestata è la numero 11 del 2 settembre scorso che porta la firma proprio del primo cittadino. Questo il racconto della signora Enza. A chi ha difficoltà a camminare autonomamente negli anni è stata data la possibilità di accedere da ingressi secondari al Camposanto direttamente con la vettura, propria o accompagnati da parenti, che veniva parcheggiata all’interno della struttura cimiteriale in un posto riservato senza dare fastidio agli altri avventori. Il primo cittadino ora ha tuttavia fortemente limitato l’accesso al cimitero per disabili, invalidi, anziani con difficoltà motoria, introducendo delle forti restrizioni. Queste categorie svantaggiate potranno accedere al cimitero con le vetture solo nei giorni feriali, escluse quindi le domeniche, ed in orari precisi e cioè dalle 7,30 del mattino sino alle 10,30. Oltre questo orario per disabili, invalidi e persone con capacità motoria ridotta, che hanno necessità di entrare al Camposanto con le vetture, il cimitero resterà ‘off limits’. Come del resto, in base all’ordinanza, l’ingresso con vetture sarà vietato anche per i giorni : 31 ottobre, 1 e 2 Novembre, il sabato antecedente la domenica di Pasqua, la vigilia ed il giorno di Natale e Capodanno. Oltre la limitazione oraria e giornaliera c’è un ulteriore restrizione e cioè all’interno del Camposanto non possono entrare più di 4 vetture contemporaneamente. L’accesso con i veicoli inoltre sarà consentito solo a chi in possesso di permesso rilasciato dal responsabile del servizio cimiteriale previa presentazione di certificazione medica.
“L’ordinanza in questione è passata come una ‘concessione’ fatta a disabili ed invalidi ai quali verrebbe data la possibilità, a causa della difficoltà di deambulazione, di accedere al cimitero tramite propria vettura. In realtà non è una concessione ma al contrario è una forte limitazione proprio nei confronti di queste categorie svantaggiate”. E’ questo quello che scrive la signora Enza Morana che spiega come quella di Bruno non è una concessione visto che da sempre è stato consentito a chi ha difficoltà motoria ad entrare al cimitero in macchina, senza limitazioni di sorta ne di orari ne di altro. La signora Enza, classe 1931 è affetta da una grave forma di paralisi ad una gamba che le impedisce ormai da anni di camminare normalmente. Nonostante il grave deficit motorio, non ha mai smesso di lottare per conquistare la sua autonomia. Quando sta bene, si muove tramite l’ausilio di una vettura adeguatamente risistemata con i comandi nelle mani. Una autonomia che in parte è minata dall’ordinanza del sindaco. “Personalmente da oltre 30 anni vado al cimitero ed entro con la macchina, viste le mie condizioni. L’ho fatto sempre in maniera garbata e rispettosa degli altri visitatori, ed in tutti questi anni mai nulla è accaduto – ha detto la signora Vincenza – Oggi mi vedo costretta a rimarcare che mai da nessuna amministrazione era stata adottata una determina con questo tipo di forti limitazioni”.
“Mi oppongo a questa ordinanza: è solo una ignobile ed incivile discriminazione verso le persone più deboli e disagiate. – ha continuato la signora Enza – Faccio presente che i disabili ed invalidi, qualsiasi sia la disabilità o invalidità, abbiamo bisogno di più tempo per “alzarci e metterci in ordine per uscire” rispetto ad una persona “normale”. Proprio per questo ci opponiamo alle limitazioni degli orari e alla limitazione delle 4 vetture. Sapete cosa significa per un disabile o invalido con limitata capacità motoria, alzarsi, vestirsi, sistemarsi e poi magari andare al cimitero e vedersi costretti a tornare indietro sentendosi dire “dentro ci sono già 4 macchine se ne può andare a casa” o essere rimandati per aver sforato l’orario di un quarto d’ora? E poi l’ulteriore limitazione a far visita ai propri cari la domenica proprio il giorno in cui magari si aspetta la disponibilità dei propri parenti che possibilmente hanno solo quel giorno libero per poterti accompagnare”.
“Possiamo capire le limitazioni per 1 e 2 novembre vista la confusione – aggiunge la signora Enza – ma per il resto lasciateci liberi di vivere come persone “normali”. Noi non possiamo cambiare le nostre “condizioni”, magari potessimo farlo! Chiediamo invece di cambiare questa assurda ordinanza e di provvedere invece ad abbattere all’interno del cimitero le barriere architettoniche: alcuni gradini sono troppo alti per le carrozzine, per gli anziani, per chi soffre di artrosi, per i cardiopatici e per tante altre persone con problemi di salute gravi. E magari realizzare i dovuti scivoli a partire dall’ingresso centrale. Solo così rendiamo un servizio “civile” per i cittadini anche quelli disabili e invalidi”.
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