Il gruppo direttivo del movimento politico Cambiamenti prende posizione sulla querelle che nei giorni scorsi ha visto contrapposti il sindaco di Pachino Roberto Bruno ed il giornalista Domenico Liggeri, collaboratore della pagina “De Gustibus” de “Il Giorno”, sull’annosa questione del caro prezzi a Marzamemi nel settore della ristorazione.
” In quanto oppositori sarebbe facile cavalcare l’onda dissacratoria alimentata dall’articolo del dottor Domenico Liggeri riportato sul sito www.storienogastronomiche.it e additare nei confronti del Sindaco immani responsabilità sull’andazzo della gestione del turismo a Marzamemi – dicono da Cambiamenti -. Certo, non si possono negare alcune evidenti distorsioni sul caro-prezzi e la mancanza di servizi essenziali adeguati per i turisti, ma la disamina del Dott. Liggeri a nostro avviso non approfondisce adeguatamente i temi specifici rimanendo come dice lo stesso Bruno “nella superficie teorica e pregiudiziale della questione.”
“Per questo motivo non possiamo condividere l’invettiva che invece andrebbe sezionata – spiega ancora il direttivo della civica – posta sotto ingrandimento e risolta passo dopo passo. Profonde infatti sono le questioni problematiche che avviliscono quello che potrebbe essere e dovrà diventare il “Risorgimento Economico” per questa zona della Sicilia e cioè il turismo. Nell’articolo si parla di storia di povertà e poesia, precariato e surreale futuro, ma guardando con i piedi per terra il presente di questo momento storico condizionato da un’enorme crisi sociale e finanziaria, si possono ben sintetizzare i sopracitati temi, in un’unica espressione: “Disperazione.”
“Dunque – chiedono da Cambiamenti – cosa vogliamo fare caro Sindaco? Vogliamo discutere di epistemologia dello spirito o di fenomenologie trascendentali? Il punto di vista Propositore, infatti, non vuole chiacchiere, ma concretamente FARE. Disponibili e aperti al dialogo, specialmente quando quest’ultimo è serio e costruttivo siamo sempre dell’idea di salvaguardare la dignità dei nostri concittadini, lavoratori, inclini al sacrificio per natura. Certamente il loro lavoro riceverebbe maggiori successi se inserito all’interno di un’offerta turistica ben strutturata; creare un circuito virtuoso in grado di incentivare il turista a trattenersi in un territorio che possa offrire esperienze di soggiorno ricche e stimolanti”
” Tutto contribuirebbe ad individuare percorsi e strategie tali da realizzare una sana crescita culturale-sociale ed economica del nostro paese – conclude il comunicato – che, è bene ricordarlo al nostro beneamato Sindaco ove lo avesse dimenticato, non è solo Marzamemi…”.
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